venerdì 4 febbraio 2011

pc quotidiano 4 febbraio - PER FRANCA SALERNO DAL MFPR


Siamo molto addolorate per la morte di Franca Salerno. La sua vita è stata durissima nelle carceri per la violenza dello Stato, fuori dal carcere per la violenza di questo sistema di sfruttamento che le ha ucciso il figlio Antonio.
Ma la vita di Franca è stata però soprattutto una vita bella, utile, ricca di tensione rivoluzionaria e grande nella sua dignità e fermezza di fronte al meschino nemico. Noi così la vogliamo soprattutto ricordare e raccontare alle tante donne, giovani che non c'erano neanche negli anni '70.
La sua vita vale molto ma molto di più di tante vite, perchè ha lasciato comunque un messaggio che vale per tutte le compagne, i compagni che vogliono realmente lottare contro questo Stato e questo sistema sociale. Le compagne combattenti comuniste negli anni '70, come Franca, al di là della loro soggettività, hanno rappresentato la punta più avanzata di una volontà di ribellione e di rivoluzione che fu allora di migliaia di donne e che oggi è necessario ed è possibile nuovamente scatenare. Le compagne prigioniere politiche comuniste e rivoluzionarie hanno di fatto incarnato questa radicalità, per questo anche nelle carceri è stato usato nei loro confronti un “trattamento speciale”. Ma questo trattamento né le dure pratiche di coercizione fisica hanno intaccato l'identità rivoluzionaria e non sono riusciti a spezzarne la resistenza di Franca come di altre compagne combattenti. E anche su questo fronte le compagne hanno dimostrato di saper essere più determinate, più coerenti e di non cedere alla repressione, torture, come ai ricatti dello Stato.
Queste compagne hanno posto la questione della violenza rivoluzionaria, della sua legittimità; e che essa non può non toccare le donne, non vederle principali protagoniste contro uno Stato, un sistema che allora come oggi sfrutta ed opprime con una quotidiana e sistematica violenza reazionaria, che verso le donne diventa ancora più odiosa e insopportabile.
Oggi che la questione femminile viene usata da Governo, Stato in maniera così odiosa, Franca Salerno e le compagne combattenti si ergono come delle giganti!

Un saluto a pugno chiuso, Franca. Ti vogliamo ricordare come in questa foto con il pugno che sfida i nani poliziotti.

Le compagne del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario

4.2.2011

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