giovedì 3 febbraio 2011

pc quotidiano 3 febbraio - l'idiota querela...

Varese, 2 febbraio 2011- Si terrà giovedì 10 marzo l’udienza preliminare che vedrà come protagonisti Renzo Bossi (sì proprio lui il figlio del ministro Umberto Bossi nonchè consigliere regionale) e il blogger italiano, nato però in Argentina ma naturalizzato francese (ha la doppia cittadinanza…) Michel Abbatangelo.
Bossi Junior infatti l’anno scorso ha presentato querela nei confronti di Abbatangelo, reo di avere pubblicato sul suo blog intitolato 100cosecosì.blogspot.com , una serie di racconti satirici a puntate dal titolo “Diario segreto di Rrenzo Bossi junior”, che vedono protagonista appunto Renzo Bossi (nei racconti chiamato pure “trota”…), storielle permeate da quella sottile comicità e ironia tipica di chi utilizza la satira in maniera bonaria e senza cattiveria.
“La mia è una parodia caricaturale della nostra realtà politica giocata attraverso una narrazione iperbolica cui non è affatto estranea la realtà della cronaca, anzi essa la ispira conta molto sulla maturità del lettore assiduo di blog. “Una delle funzioni principali della satira è quella di affrontare i problemi scomodi”, dice Michael Moore e continua “la satira presume che il pubblico abbia un cervello”. Questo l’esempio riportato dallo stesso Abbatangelo nel suo blog, meravigliato da tanto scalpore tanto da scomodare persino la Digos, mittente appunto della querela per conto appunto di Renzo Bossi.
Ma come si è arrivati a tanto? Il tutto probabilmente è partito dal fatto che il noto giornalista Alessandro Giglioli del settimanale Espresso, abbia evidenziato nel suo personale blog “Piovono rane” (il più visitato in Italia…), tale singolare raccolta di novelle satiriche contenute appunto nel blog di Abbatangelo. Dopo una simile promozione è parso quasi ovvio che, magari qualcuno dello staff leghista, se ne accorgesse indicandone il “colpevole”; da lì la querela.
“La narrazione letteraria delle “avventure-disavventure” di Renzo Bossi mi fu ispirata a suo tempo (un anno fa) dalla tragica cronaca quotidiana, cronaca in cui populismo, demagogia, razzismo e xenofobia s’impastano al peggiore revisionismo storico facendo emergere a tratti un vero e proprio nazi-fascismo, passando per la minaccia secessionista alle soglie delle celebrazioni per l’Unità d’Italia.” Aggiunge ancora Abbatangelo che sarà presente a Varese il giorno dell’udienza preliminare, in compagnia del suo avvocato che ha accettato volentieri di difenderlo, anche solo per difendere quel concetto di libertà che esprime la satira politica (ci ha confidato), quella che prende di mira trasversalmente personaggi politici sia di destra che di sinistra.
Ma esisterà poi un limite oltre al quale anche la satira non può oltrepassare? E il concetto di libertà di espressione (basta che non sia offensiva…), dove la mettiamo?
In tal senso tra l’altro pare non vi siano delle norme giuridiche ben precise, anche per questo sarà interessante vedere come andrà a finire l’udienza preliminare, per poi magari assistere a un processo che potrebbe riservare delle sorprese e aprire nuovo orizzonti a tutti quelli che amano ancora cimentarsi con l’arte della satira, oramai bersagliata come non mai.
Infine ci chiediamo il perché di tanto accanimento nei confronti di un “povero” blogger come Abbatangelo, quando Renzo Bossi in un passato anche recente è stato più volte preso di mira (affibbiandogli anche il nomignolo di Trota) da diversi giornali di rilevanza nazionale, senza per questo incappare in nessun tipo di denuncia. Mistero.
Gianni Beraldo
redazione@varese7press.it
http://www.varese7press.it/?p=24985
http://100cosecosi.blogspot.com/2011/02/renzo-bossi-querela-un-blogger-f

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