venerdì 18 febbraio 2011

pc quotidiano 18 febbraio - L'economia malata del ministro Tremonti scaricata sulle masse popolari

Tutte le chiacchiere dell’“economista” Tremonti sul fatto che l’Italia ha tutto sommato i conti a posto e starebbe meglio di altri paesi, si scontrano costantemente con le analisi e le dichiarazioni di diversi esponenti a livello internazionale e lo stesso quotidiano dei padroni, “Il Sole 24 Ore”, che lo “incoraggia” in alcune pagine, mentre in altre è “impietoso”, pubblicando l’articolo che riportiamo sotto.

Sulle misure “economiche” del governo, tramite Tremonti, a favore della borghesia finanziaria e industriale di questo paese, che si scaricano pesantemente sul proletariato e le masse popolari, torneremo in seguito…

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Piazza Affari sconta l'anemia mediterranea

18 febbraio 2011

Impietosa l'analisi di Société Générale sull'economia italiana: «Al limite della paralisi», titola lo studio, prendendo spunto dall'anemica crescita del Pil nel 4° trimestre (+0,1%) e dal modesto recupero nel 2010 (+1,1%) che relega il nostro Paese tra gli ultimi in Europa, dopo Grecia e Irlanda. Le famiglie italiane vedono erodere il loro potere d'acquisto, le aziende sembrano incapaci di rinnovarsi e, per restare competitive, sanno solo tagliare i costi.

Il risultato è un sistema industriale fatto di attività a basso valore aggiunto e la conseguenza è un «inesorabile declino» della bilancia commerciale negli ultimi 15 anni. L'altra conseguenza, si potrebbe aggiungere, è una borsa che sistematicamente perde terreno rispetto a quelle europee: 27 punti percentuali in meno negli ultimi 5 anni, 28 in 10 anni. Dal 17 febbraio 1998, Piazza Affari ha perso il 20% contro un rialzo del 12% dell'indice Stoxx. (W.R.)

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