venerdì 18 febbraio 2011

pc quotidiano 18 febbraio - INDIA, il governo tratta con i maoisti per il rilascio di un suo funzionario


Lo stato dell’Orissa in India ferma l’offensiva contro i maoisti

I maoisti mercoledì scorso hanno rapito un alto funzionario del governo e hanno fatto sapere che in cambio del suo rilascio vogliono: lo stop alle operazioni di rastrellamento indiscriminato come parte dell’Operazione “Green Hunt” in tutta la zona che colpisce le popolazioni locali; la liberazione di 700 prigionieri rinchiusi nelle carceri del paese e la chiusura dei campi della polizia di confine.

Il funzionario rapito (insieme ad un suo aiutante) Vineel Krishna, è un esattore del governo, 30 anni, è laureato presso l’Indian Institute of Technology. È stato nominato a capo del distretto di Malkangiri 16 mesi fa. Si tratta di uno di quei giovani molto attivi, con uno degli stipendi più alti del paese, che lavora sul posto, e che il governo cerca di sfruttare per conquistarsi le simpatie delle popolazioni locali. E infatti quando è stato rapito era sul campo a verificare direttamente il corso di alcuni lavori…

Il governo ha chiesto immediatamente di trattare e ha invitato un esponente di una organizzazione non governativa Swami Agnivesh a fare da intermediario per il rilascio del funzionario.

Agnivesh si è messo subito all’opera e ha ottenuto una estensione del termine per la trattativa; la scorsa settimana aveva negoziato il rilascio di cinque poliziotti del Chhattisgarh rapiti dai maoisti. Dopo ha chiesto un appuntamento al Primo Ministro Manmohan Singh, perché ''Il governo sta trattando ogni incidente su una base ad hoc. E ciò non aiuta. Il Centro dovrebbe avere una politica attiva per affrontare tali situazioni''.

Malkangiri è secondo il governo tra i distretti più dominati dai maoisti. Per fronteggiare questa “minaccia” il governo centrale ha scatenato circa 100.000 soldati in cinque stati - Bengala Occidentale, Jharkhand, Bihar, Chhattisgarh e Orissa.

Ma il senso di impotenza del governo travolto dagli scandali di corruzione (con lo stesso presidente Manmohan Singh messo sotto pressione e costretto a difendersi dalle accuse) è evidente da queste parole di un altro funzionario che alla domanda come mai l’ingegnere non era accompagnato dai militari risponde: "Stiamo meglio senza di sicurezza. In ogni caso, la polizia qui è inefficace. La polizia ha un posto nel villaggio Badapada…, ma se i maoisti avessero deciso di rapire noi direttamente dal campo, la polizia non avrebbe fatto niente."

da diverse fonti di stampa online

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