domenica 9 gennaio 2011

pc quotidiano 9 gennaio - napoli corteo dei disoccupati

la lotta è anche controinformazione


Un lungo corteo partito da Piazza del Gesù ha invaso le vie della città di Napoli, per comunicare alla città che lottare per un proprio sacrosanto diritto , quale il lavoro, non è reato! Una manifestazione a grande impatto visivo non solo per le centinaia di precari che urlavano a gran voce il proprio diritto a campare, ma soprattutto grazie ai pannelli raffiguranti "giornalisti pinocchio e burattini" con i quali i movimenti degli autorganizzati hanno voluto lanciare un chiaro messaggio e chiamato per nome e cognome quella stampa amica del padrone e della politica istituzionale. La manifestazione infatti è la risposta ai tanti articoli scritti negli ultimi mesi da quanti, invece di dar voce alla cittadinanza e a chi da oltre un decennio porta in piazza un serio e reale disagio sociale quale la mancanza di lavoro e di reddito, hanno dato voce alla politica, alle istituzioni e alla questura, non scrivendo così chi sono in realtà quei soggetti che animano le piazze di Napoli con la loro lotta, e ancor più dando manforte alla repressione che diventa costante quando la politica è a corto di risposte concrete. E' per questo che i movimenti dei precari BROS stamane hanno chiesto alle varie testate giornalistiche del panorama partenopeo, di dare spazio ai protagonisti di quella lotta così tanto criminalizzata, così tanto sporcata da infamie e falsità, che invece è la sola arma di protesta nelle mani di noi disoccupati; il corteo ha infatti raggiunto le varie sedi dei quotidiani dove una delegazione di precari ha rilasciato un intervista spiegando per l'ennesima volta chi sono i disoccupati organizzati e la loro vertenza in piedi da ben 13 anni, ma soprattutto criticando l'operato di tutti quanti loro che non sono stati altro che burattini nelle mani dei padroni venendo meno poi a quel principio fatto di verità di cui dovrebbe avvalersi ogni singolo giornalista,ma anche illustrando l'operato del movimento, che attraverso proposte scritte e iniziative autogestite, come quelle della raccolta porta a porta o le iniziative di bonifica di alcuni siti della città, hanno dimostrato non solo la volontà al voler lavorare, ma soprattutto che se c'è volontà politica c'è tanto da fare in questa regione e che il settore ambientale protrebbe essere l'unico forse ancora suscettibile e quindi capace di dare risposte in termini di occupazione . Sperando di esser stati chiari definitivamente ed esaustivi i movimenti hanno ribadito la loro determinazione a continuare a lottare, fin quando le istituzioni non daranno soluzione positiva alla propria vertenza, a partire già da lunedì 10 gennaio quando finalmente dopo 4 mesi di richieste e di attesa la "vittima" (così quasi definito dalla stampa) l'Assessore Nappi riceverà i movimenti dei precari; perché solo la lotta paga e anche per noi pagherà ancora !




Movimenti di lotta x il lavoro Banchi Nuovi - M.D.A. Acerra (B.Buozzi)

-M.D.A. Acerra (ex macello) - Zona Orientale

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