lunedì 31 gennaio 2011

pc quotidiano 31 gennaio - sgomberi degli spazi occupati a napoli ...NON ABBIAMO NULLA DA PERDERE, ABBIAMO UN MONDO DA CONQUISTARE!

massima solidarietà da parte di
proletari comunisti

Questa mattina, alle 6:40 è cominciato, da parte di polizia e carabinieri lo
sgombero degli spazi Fanon e ZERO81, due spazi occupati in Largo Banchi
Nuovi, alle spalle di Palazzo Giusso dell'Orientale


Come se non bastasse, le forze dell'ordine sono entrate in assetto
antisommossa, per "difendere i due sgomberi" nel cortile di palazzo Giusso,
un atto che segna un precedente gravissimo e al quale è necessario dare
subito una risposta.


In decine ci siamo recati dalla Rettrice Lidia Viganoni che, posta di fronte
alla responsabilità di aver permesso alla celere di entrare nell'università,
ha risposto che ha fatto nient'altro che il suo "dovere".


Convochiamo, per discutere di ciò che è accaduto e per organizzare una
adeguata risposta a questo ennesimo atto repressivo nei confronti di chi,
quotidianamente si organizza per restituire dignità a questa città, ai suoi
luoghi chiusi, per costruire una reale opposizione a questa classe politica
un'assemblea pubblica alle ore 15 a Palazzo Giusso.


Sgomberati gli spazi occupati "Fanon" e "Zero81" nel centro storico di
Napoli
Lunedì 31 Gennaio 2011 13:54 cau .Stamattina alle 6:30 la polizia e i
carabinieri in assetto antisommossa hanno fatto irruzione nei due spazi
occupati il 17 gennaio scorso a Largo Banchi Nuovi, lo ZERO81 ed il FANON.
Gli accessi sono stati murati e blindati, i locali svuotati. Nel caso dello
ZERO81, che occupava i vani della ex-mensa dell'Orientale, l'autorizzazione
allo sgombero è partita dalla Rettrice Viganoni, che ha permesso l'entrata
della polizia all'interno dell'Università! Un gesto sconsiderato, che non si
vede da decenni, che militarizza le relazioni fra studenti e organi
accademici, che crea un precedente pericolosissimo in un paese ed in una
Università che amano definirsi "democratiche".
Un atto gravissimo quanto vergognoso, visto che entrambi gli spazi erano
abbandonati da anni, ed erano stati restituiti al quartiere ed ai giovani
della nostra città attraverso iniziative sociali e culturali. In una Napoli
piena di problemi, di corruzione, di immondizia e malaffare, con un tasso di
disoccupazione altissimo e l'impossibilità per le persone di arrivare a fine
mese, l'unica risposta che le istituzioni sanno dare è quella dello
sgombero.

Lo spazio occupato Fanon nasce proprio con l'intento di contrastare il
degrado, dare un luogo alla cittadinanza per parlare, incontrarsi,
confrontarsi sui problemi dei nostri quartieri e sul futuro che ci viene
quotidianamente sottratto. Non è bastato evidentemente rimettere a posto un
edificio abbandonato dal terremoto del 1980, sul quale non c'era alcuna
progettualità e in cui abbiamo trovato solo macerie e rifiuti, non sono
bastate le serate di musica popolare, le proiezioni, i dibattiti organizzati
da tanti ragazzi, le tante idee avanzate per riqualificare una piazza del
centro storico: lo Stato conosce solo la repressione. E forse proprio di
questo hanno paura: che ci sia un luogo dove il dissenso sociale e la
democrazia dal basso possano crescere ed organizzarsi.

FUORI LA POLIZIA DAI NOSTRI QUARTIERI E DALLE NOSTRE FACOLTA'!
LA REPRESSIONE NON CI FA PAURA!
NON ABBIAMO NULLA DA PERDERE, ABBIAMO UN MONDO DA CONQUISTARE!

SPAZIO OCCUPATO FANON

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