giovedì 27 gennaio 2011

pc quotidiano 27 gennaio - Cammarata, sindaco di Palermo, più in basso di così, si può?

Il sole24ore, qualche settimana fa, lo aveva posizionato al penultimo posto (all’ultimo c’è il sindaco di Napoli!), tra i peggiori sindaci del paese, in una classifica stilata ogni anno…

Ma il sindaco Cammarata (Forza Italia, ora Pdl) è in grado di fare di più! Ha fatto imbestialire anche il presidente degli industriali di Palermo che ne ha chiesto il commissariamento e quello dei costruttori edili (Ance) che usa parole pesanti, che riportiamo dalla repubblica di oggi, “Ci stanno togliendo tutto… la città è al collasso: non solo non si investe e non si spende per la collettività, ma adesso si utilizzano in modo improprio quei fondi che rappresentavano l’unica speranza per avere una boccata d’ossigeno, non c’è la volontà, né politica né amministrativa, di fare uscire Palermo dal baratro nel quale gli amministratori l’hanno fatta piombare”! Così parlano quegli stessi che probabilmente condividono con il sindaco gli stessi ambientini…Circolo del tennis, della vela, ristoranti… E cosa mai devono dire allora il proletariato palermitano, innanzi tutto, e gli altri settori della città?

Il motivo di questa incavolatura è che il sindaco non si è posto il problema di utilizzare i 35 milioni previsti dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica - un ufficio del governo che dà soldi ai vari enti per investimenti) per pagare gli stipendi dei lavoratori del Comune, circa 20.000 tra dipendenti comunali e delle società partecipate. Quindi le casse del Comune sono di nuovo completamente a secco nonostante i suoi ripetuti tentativi di tranquillizzare tutti, pensando che ancora una volta a livello nazionale il governo gli potrebbe dare una mano.

Quei soldi dovevano essere stanziati per alcune infrastrutture e ancora l’emergenza rifiuti. La città continua ad essere coperta da immondizia, infatti, i trasporti sono allo sbando completo, si muore attraversando la strada perché mancano i sottopassi, i morti sono costretti a “fare la fila”, ci sono infatti 120 bare in attesa al cimitero dei Rotoli, con gravissimo pericolo per la salute della cittadinanza, le centraline per il controllo dell’inquinamento sono andate in tilt, le discariche di amianto sparse per la città non si contano, la sanità è uno scandalo continuo… e per adesso ci fermiamo qui, tutto quanto certificato da giornali e giudici che aspettano il sindaco in tribunale un giorno sì e l’altro pure (inquinamento, truffa e abuso d’ufficio…).

Cacciare un simile elemento (“cosa inutile”, definizione oramai generalmente accettata) a calci nel sedere rimane un compito urgente…

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