mercoledì 26 gennaio 2011

pc quotidiano 26 gennaio -Napoli..universitari in lotta..Prima Federico II, poi Orientale: bloccati il Senati Accademici.

Martedì 25 Gennaio 2011 16:44 cau .
Il 25 gennaio abbiamo fatto irruzione al Senato Accademico dell’Università di Napoli l’ Orientale, interrompendo e invalidando la seduta.

Questa azione è stata effettuata in continuità con il blocco del giorno precedente del Senato Accademico della Federico II che allo stesso modo è stato invalidato (leggi comunicato seguente).

Attraverso un documento abbiamo dato voce alle istanze degli studenti e abbiamo riaffermato ancora una volta la nostra contrarietà alla riforma Gelmini e la volontà di continuare le mobilitazioni.

Abbiamo chiesto una presa di posizione netta e concreta da parte del S.A. dell’ateneo, riportando come esempio la scelta del rettore dell’Università di Torino Pelizzetti di far uscire il proprio ateneo dalla CRUI.

Nel corso delle mobilitazioni di novembre e dicembre alcuni docenti avevano espresso la propria (presunta?) solidarietà, appoggiando le istanze anti-riforma del movimento studentesco. Tuttavia in questa sede istituzionale la risposta è stata unanime ma negativa, quasi in perfetta continuità con la strategia politica del Governo che continua a ignorare il dissenso studentesco.

Nonostante il varo formale della Riforma, l’applicazione nel concreto è delegata ai singoli atenei che hanno il compito di riscrivere gli statuti entro i 9 mesi previsti dalla legge, recependo i nuovi decreti. Abbiamo chiesto di non nominare le commissioni che dovranno riscrivere gli statuti, ricevendo dal Senato un rifiuto categorico, giustificato “dall’impossibilità di trasgredire la legge”.

Non sarà il loro immobilismo a fermare la nostra mobilitazione!

La riforma è passata... possiamo impedire che venga applicata!



Comunicato intervento al Senato accademico della Federico II

Oggi 24 Gennaio era prevista la seduta del Senato Accademico dell’Ateneo Federico II, atta a muovere i primi passi verso l’applicazione effettiva della “legge Gelmini” nei singoli Atenei.

Il movimento studentesco, come annunciato, ha impedito lo svolgimento della seduta, cercando sin da subito di intaccare i vari passaggi dell’applicazione, dimostrando con la nostra presenza che il varo della Riforma non è per noi una sconfitta, bensì un ulteriore motivo per proseguire la lotta.

Durante l’interruzione della seduta si è svolta la lettura di un documento che riportava le nostre posizioni sulla riforma e sottolineava l’interesse da parte degli organi accademici a sostenere l’attuazione definitiva della legge; a dimostrazione di ciò, si è avuta come risposta da parte del rettore e dell’intero Senato la volontà di proseguire la seduta, minacciando provvedimenti “legali”.

Non saranno di certo le minacce degli organi istituzionali a fermarci, ma proseguiremo già da domani con l’appuntamento per l’interruzione del Senato Accademico dell’Orientale.

Non permetteremo che questa riforma venga attuata nei Nostri atenei!

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