lunedì 17 gennaio 2011

pc quotidiano 17 gennaio - contro il test razzista di italiano per gli immigrati ..un commento

TEST LINGUISTICI


In questi giorni stanno partendo i test di lingua italiana per gli extracomunitari - naturalmente né canadesi né svizzeri - che intendono rinnovare il visto a tempo indeterminato.
Iniziativa lodevole, per la carità: è normale che, per vivere in un Paese che non sia la propria madrepatria, occorra conoscere almeno i rudimenti della lingua, per "savoir se debrouiller", sapersi arrangiare, come dicono i francesi.
Ma siamo poi così certi che tutti gli italiani conoscano il proprio idioma?
Sorvolando sulle persone anziane che non hanno avuto accesso ad alcun tipo di istruzione, la mia attenzione si focalizza sui legaioli del profondo nord: sono certissimo che il paralitico - l'Umbert - non conosce trecento parole della lingua ufficiale nazionale, e lo stesso vale per il di lui figlio Renzo, passato al quarto tentativo di prendere la maturità, soltanto perché gli hanno costruito una commissione esaminatrice su misura; il problema è che anche i loro correi Calderoli, Maroni, Borghezio, Reguzzoni, sono nelle loro stese condizioni.
Purtroppo non li si può cacciare dall'Italia, ma si può pretendere che vadano a scuola ed imparino la lingua: il lombardo-veneto non basta per governare una nazione, occorre conoscere l'italiano.

Torino, 16 gennaio 2011




Stefano Ghio - Proletari Comunisti Torino

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