domenica 19 dicembre 2010

pc quotidiano 19 dicembre - marocco appello dell'unione degli studenti per la resistenza e la solidarietà


MAROCCO, appello dei compagni dell’UNEM per la resistenza e la solidarietà

[A tutti i Democratici, tutti i progressisti, a tutte le coscienze sveglie dentro e fuori, l'Università del Marocco conosce oggi un accerchiamento e una distruzione sanguinaria che si svolgono in un silenzio totale ..

Noi non siamo "scissionisti", noi siamo i figli del popolo marocchino, noi siamo i figli di Abdelkrim El Khatibi. Noi difendiamo la causa di tutto un popolo e non crediamo che esso ci possa girare le spalle.

Quindi, osiamo prendere l'iniziativa e mostriamo coraggio. Crediamo alla giustezza della nostra causa. Poiché tutti gli imperialisti e tutti i reazionari sono tigri di carta.].

Traduciamo ampi brani di due appelli dei compagni dell’UNEM.

Questi due testi mostrano che, nonostante la brutalità della repressione e la proliferazione di processi iniqui, i militanti rivoluzionari cercano di mobilitare le masse studentesche organizzando concretamente le future controffensive per sconfiggere il cappio di accerchiamento intorno all’Università

solidarietà con i compagni contro la repressione
contribuiamo a propagandare le loro lotte per la Rivoluzione di Nuova Democrazia in Marocco
Prendiamo ispirazione dal loro sacrificio per il popolo, il loro legame con le masse e il loro eroismo per costruire un movimento rivoluzionario giovanile in Francia.

AGEN

Rompiamo l’offensive di accerchiamento e distruzione per un'offensiva di controaccerchiamento e distruzione. (Testo n. 1).

UNEM (Università El Kadi IAAD di Marrakech).

Negli ultimi anni l'università del Marocco conosce un attacco pianificato e condotto dalle classi dominanti assetate di sangue, al fine di colpire l'ultimo bastione a favore delle masse popolari.

Mentre queste soffrono sempre di più per i prezzi più elevati e la messa in discussione dei servizi sociali conquistati con grandi lotte dalle masse e dalla classe operaia negli anni 60-70 (trasporti, sanità, diritto al lavoro); le ricchezze del nostro popolo sono svendute a favore delle multinazionali francesi, americane e spagnole. [...].

Ciò ha portato alla rabbia tutte le categorie popolari e alla loro ribellione: Operai, contadini, studenti, alunni, insegnanti, medici, dipendenti del settore commerciale, i commercianti. Così, la sede delle classi dirigenti si restringe sempre di più mentre l'oppressione e l'ingiustizia che interessano oggi categorie più ampie.

Nel Marocco di oggi la lotta per le libertà politiche e sindacali è diventata oggi una necessità imperiosa.

Oggi le università sono circondate perché sono in lotta per il popolo. Proprio come le fabbriche e le campagne, da nord a sud, anch’esse sono accerchiate. Nel Marocco di oggi, la morte o la prigione sono diventati destino comune di tutti. Oggi, se le università sono represse nel modo più selvaggio è perché si oppongono ai piani di classe dell’autocrazia. Ma nelle università i democratici e i progressisti stanno combattendo in seno all’UNEM per opporsi alla messa in discussione del diritto all'istruzione per il popolo.

A tutti i democratici, a tutti i progressisti, a tutte le coscienze sveglie dentro e fuori l'università, noi proclamiamo che l'università del Marocco sta attraversando un accerchiamento e distruzione sanguinosa che si svolge nel totale silenzio. Che, contrariamente alla propaganda del potere, sostenuta da una stampa "gialla" al soldo dei reazionari, il problema non è quello causato dai "separatisti-terroristi". Oggi, il problema risiede in un attacco a un diritto fondamentale: quello dell'educazione. Il problema è il piano orribile che cerca di imporre l'elitarismo nel settore dell'istruzione e contro il quale il popolo marocchino ha sacrificato migliaia di martiri e prigionieri.

Quindi, assicuriamo insieme la difesa delle conquiste del popolo marocchino.

Noi non siamo scissionisti, noi siamo i figli del popolo marocchino, noi siamo i figli di Abdelkarim El Khatibi .

Il piano di emergenza non passerà, se non sui nostri corpi
Morte alla campagna di accerchiamento e distruzione;
Viva le masse popolari
Viva le masse studentesche

Marrakesh 9 DICEMBRE 2010.



لنكسر حملة التطويق و الابادة...بحملة تطويق و إباد مضادة *المقال رقم - 1 –* السبت 11 كانون الأول (ديسمبر) 2010 بقلم voixliberte
الاتحاد الوطني لطلبة المغرب جامعة القاضي عياض مراكش المقال رقم - 1 – لنكسر حملة التطويق و الابادة... بحملة تطويق و إبادة مضادة تعرف الجامعة المغربية في السنين الأخيرة هجوما منظما وشرسا من طرف الطبقات الحاكمة من أجل ضرب آخر القلاع التي لازالت محصنة للجماهير الشعبية ، ففي الوقت الذي تكتوي فيه الجماهير الشعبية بنار ارتفاع الاسعار و ضرب كل الخدمات الاجتماعية التي حصنتها الجماهير وفي مقدمتها الطبقة العاملة أيام الستينات و السبعينات: النقل و الصحة و الشغل ... هذا التفقير البشع و الممنهج يوازيه بيع خيرات هذا الشعب في المزاد العلني لكبريات الشركات الفرنسية و الأمريكية و الاسبانية .إن هذا الوضع الذي يعيشه المغرب من ضرب سافر للحريات السياسية و النقابية و ارتفاع الاسعار والانبطاح الكلي للامبريالية العالمية لهو التعبير الملموس عن أزمة النظام و عزلته الخانقة فالتغيرات الطبقية التي يعيشها المغرب كنمو طبقة البرجوازية البيروقراطية ( لاسيما بعد انتخابات 2007 وكنمودج ساطع المسمى فؤاد عالي الهمة و عائلة الفاسي الفهري …) وماترتب عنه من تجويع لجماهير واسعة من البرجوازية الصغيرة وبلترتها إضافة الى عزلة القوى الاصلاحية و الانتهازية وفضح كل شعاراتها من ضمان يوم أحسن للجماهير الشعبية بكل فئاتها هذا الوضع الذي ترتب عنه سخط الفئات الشعبية وانتفاضها عمالا ،فلاحين ،طلبة ، تلاميذ ،أساتذة ،أطباء ،مستخدمي القطاع الخاص ، تجار …. فالفئات الحاكمة يتقلص محيطها يوم بعد يوم والاضطهاد و الظلم أصبح اليوم يمس فئات واسعة فالكل اليوم في المغرب معني بمطلب أصبح رفعه و النضال من أجله ضرورة قصوى ألا وهو النضال من أجل فرض الحريات السياسية و النقابية .فالجامعات اليوم محاصرة لا لشيء إلالأنها تناضل من أجل الشعب فعلى غرار المعامل المحاصرة في الشمال كما في الجنوب و الضيعات الفلاحية محاصرة و المدن و القرى محاصرة و الكل مصيره السجن أو الموت جوعا .الجامعات اليوم تقمع بشكل بشع كي لا تمررالمخططات الطبقية للاوتقراطية فالديمقراطيون و التقدميون اليوم داخل الجامعة يناضلون كي لا يسلب حق التعليم من الشعب المغربي من داخل نقابة الطلاب الاتحاد الوطني لطلبة المغرب ،فالجماهير الطلابية تناضل اليوم من أجل غد أفضل .الى كل الديمقراطيين و التقدميين وكل الضمائر الحية داخل وخارج الجامعة إن الجامعة المغربية اليوم تعرف تطويقا وابادة شرسة في ظل صمت رهيب ، فالمسألة اليوم ليست كما يروج النظام “انفصالين مخربين” عبر صحافته الصفراء التي لمعت أحذية الرجعيين في المغرب بلسانها إن المسألة اليوم هي ضرب حق مقدس هو التعليم إنها اليوم مخطط رهيب يسعى الى تكريس نخبوية التعليم التي قدم الشعب المغربي ضدها آلاف الشهداء و المعتقليين .فليتحمل الكل مسؤوليته في الدفاع عن مكتسبات الشعب المغربي نحن لسنا “انفصاليين” نحن أبناء الشعب المغربي أبناء عبد الكريم الخطابي و شيخ العرب ... لن يمر المخطط الاستعجالي ولو على جتثنا الموت لحملة
التطويق و الابادة عاشت الجماهير الشعبية عاشت الجماهير الطلابية مراكش 09/12/2010






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Cosa fare e cosa non fare (Testo n. 2).

UNEM (Università El Kadi IAAD di Marrakech).

Attualmente l'Università di El Kadi è sottoposta ad un totale accerchiamento da parte delle forze della repressione per dissuadere le masse dalla difesa dei loro diritti giusti e legittimi e in primo luogo il diritto alla borsa di studio.

Come continuare la lotta in questo contesto?

# l’iniziativa, il coraggio, e la fiducia nella vittoria:

C'è una verità universale che ci insegna che "tutti i reazionari sono tigri di carta."

Le forze della repressione hanno un volto orrendo che ci fa paura. Allora, dove sta la loro forza? Da dove viene? Il potere delle forze repressive viene dalla loro organizzazione. Tuttavia, nonostante l'apparenza di forza e 'coraggio', non sono così forti o coraggiosi come sembra. Hanno una particolare causa da difendere? No assolutamente, difendono i loro salari e la paura di disobbedire ai loro capi li fa apparire in questa forma. Ma, qual è la nostra debolezza? Questa è certamente la paura di essere picchiati o arrestati, il rifiuto di prendere l'iniziativa e difendersi dai loro attacchi, la disorganizzazione nelle nostre file, la mancanza di fede nella vittoria della nostra causa.

In queste condizioni, potremmo dire che stiamo difendendo una causa? Sì, certamente la nostra causa è superiore alla loro retribuzione e agli ordini dei loro capi. Noi difendiamo la causa di un popolo e non crediamo che ci possa girare le spalle.

Quindi, osiamo prendere l’iniziativa e siamo coraggiosi, crediamo nella giustezza della nostra causa. Poiché tutti gli imperialisti e tutti i reazionari sono, infatti, tigri di carta.

Quando guardiamo i loro volti così orribili abbiamo paura, ma in realtà non sono così potenti. Perché alla fine, se guardiamo al futuro, vedremo che questo è a favore del popolo e non dei reazionari.

# Ognuno di noi ne affronta dieci e ogni dozzina ne affronta un centinaio di loro: tutte le esperienze rivoluzionarie hanno dimostrato che l'elemento quantitativo non è decisivo in battaglia. Così, ad esempio nell'esperienza rivoluzionaria cinese, la quarta armata suscitava una paura folle fra tutti gli eserciti bianchi.

L’esperienza del movimento degli studenti ha dimostrato anche la stessa verità. Così negli scontri del 24 aprile solo ¼ del campus è riuscito ad affrontare 2000 elementi armati delle forze nemiche.

Allo stesso modo, durante gli scontri del 14 maggio noi eravamo 300 studenti e studentesse di fronte a 3000 elementi armati fino ai denti che beneficiava di un supporto materiale e logistico.

Ma noi abbiamo vinto, nonostante qualche errore tattico nella gestione della battaglia militare.

L 'esperienza globale ha anche dimostrato che un piccolo esercito di deboli numericamente e fisicamente può battere un grande esercito, il cui numero e le armi sono più importanti. Come può essere possibile? Qui è l'elemento sorpresa che è fondamentale. Quante volte siamo stati sorpresi dalle forze della repressione? Ciò ha avuto un impatto negativo sulla nostra organizzazione e sulla nostra morale. E quante volte di più abbiamo sorpreso quelle stesse forze facendo loro subire grandi perdite. Dunque maneggiare questo elemento di sorpresa e come usarlo a nostro vantaggio ci può aiutare a battere il nemico.

# Concentrare la nostra forza basandoci sui punti deboli del nemico e lo stato di dispersione delle sue forze.

L'esperienza ha dimostrato che le forze della repressione cercano sempre di limitare gli scontri all'interno del campus; cosa che facilita la concentrazione della loro forza e agevola il nostro accerchiamento. Ma quando gli scontri si spostano nelle strade attorno al campus queste trovano molte difficoltà ad affrontare gli studenti.

A tutti i compagni e a tutte le compagne incaricati delle operazioni militari, è essenziale dirigere secondo la tattica conosciuta come "scontri sparsi di fronte a scontri concentrati". Infatti, solo questa tattica può permetterci di intrappolare le forze della repressione. Ed è proprio questa che è stata usata con successo nel corso degli scontri del 24 aprile e 14 maggio. Ed è anche questa tattica che è stata utilizzata da parte delle masse studentesche di Agadir per sconfiggere le forze della repressione. Perché, oltre alle vessazioni nei confronti delle forze nemiche al fine di estenuarle, è sempre necessario concentrare il nostro attacco su un punto particolare e indebolirlo. Come un vecchio proverbio cinese dice: "è meglio recidere un solo dito che ferirne cinque della stessa mano" In altre parole, è necessario esaurire le loro truppe concentrando i nostri attacchi, soprattutto su un punto di debolezza del nemico. Pertanto, assimiliamo bene l'arte della dispersione e della concentrazione delle forze.

Morte alla campagna di accerchiamento e distruzione;
Viva le masse popolari;
Viva le masse studentesche

Marrakech il 11/12/2010

ماهي الاشياء التي يجب القيام بها ؟ وماهي الاشياء التي لا يجب القيام بها ؟ *المقال رقم - 2 -* السبت 11 كانون الأول (ديسمبر) 2010 بقلم voix liberté
الاتحاد الوطني لطلبة المغرب جامعة القاضي عياض مراكش المقال رقم - 2 - ماهي الاشياء التي يجب القيام بها ؟ وماهي الاشياء التي لا يجب القيام بها ؟ تعرف جامعة القاضي عياض اليوم تطويقا شاملا من طرف قوات القمع من أجل ثني الجماهير عن الدفاع عن حقوقها العادلة و المشروعة وفي مقدمتها تحصين المنحة الجامعية فكيف يجب مسايرة المعركة ؟
•المبادرة و الشجاعة و الايمان بالنصر : هناك حقيقة كونية مفادها أن “ كل الرجعيين نمور من ورق” إن قوات القمع يبدو منظرها مخيفا ومفزعا ولكن أين تكمن قوتها ؟ ومن أين تأتي ؟ إن قوات القمع تكمن قوتها في تنظيمها فرغم أنهم يبدون أقوياء و“شجعان” فليسوا بتلك القوة و الشجاعة فهل يدافعون عن قضية معينة ؟ لا بكل تأكيد، فكل مايدافعون عنه هو راتبهم فخوفهم من معارضة أوامررؤسائهم يدفعهم إلى الظهور على تلك الشاكلة .فأين يكمن ضعفنا ؟ إنه بكل تأكيد الخوف إما من الضرب أو الاعتقال وفي عدم مبادرتنا لرد أي هجوم إضافة الى عدم تنظيمنا لصفوفنا وعدم الايمان بإنتصارقضيتنا ،فهل نحن ندافع عن قضية ؟ نعم بكل تأكيد ،فقضيتنا أكبر من راتبهم ومن أوامر رؤسائهم إننا ندافع عن قضية شعب بأكمله ولا نظن أن الشعب سيتخلى عنا فلنكن مبادرين وشجعان ولنؤمن بعدالة قضيتنا فإن كل الامبرياليين و الرجعيين المشهورين بالقوة ماهم في حقيقة الامر إلا نمور من ورق إذا نظرت اليهم يبدو منظرهم رهيبا ومفزعا ولكن في الحقيقة ليسوا كذلك فاذا نظرت الى المستقبل تجده بجانب الشعوب وليس بجانب الرجعيين . •الواحد منا ضد عشرة منهم و العشرة منا ضد المئة منهم :لقد أتبثت كل التجارب الثورية أن عامل الكم لم يكن في يوم من الايام عنصرا حاسما في المعارك فمثلا في التجربة الثورية الصينية كان لدى الجيش الاحمر فيلق يدعى الفيلق الرابع فبغض النظر عن الاشكالات التي كانت في صفوفه إلا أنه كان يرعب كل الجيوش البيضاء .وقد أتبثث تجربة الحركة الطلابية بالموقع كذلك هذه الحقيقة فمواجهات 24 أبريل لم يشارك فيها إلا ربع الحي الجامعي أمام جيش من قوات القمع يبلغ عدده حوالي 2000 عنصر ومواجهات 14 ماي لم يشارك فيها إلا حوالي 300 طالب وطالبة أمام قوات قدرت بحوالي 3000 عنصر مدججين بكل أنواع الاسلحة ومتوفرين على كل الدعم المادي و اللوجيستيكي وتم قهرهم لولا بعض الاخطاء التكتيكية في ادارة المعركة العسكرية . لقد أتبثث البشرية كذلك أن جيشا ضعيف العدد و العدة يهزم جيش كبير العدد و العدة ، كيف ؟ إنه عنصر المفاجئة ،فيامن مرة فجئتنا قوات القمع مما أربك تنظيمنا وحطم معنويتنا ، ويامن مرة فاجئنا قوات القمع وألحقنا بها الخسائر الفادحة ، إن التحكم في عنصر المفاجئة واستغلاله جيدا قادر على قهر قوات العدو. •تركيز قوانا على نقاط ضعف العدو وتشتيت قواه : لقد أتبثت التجربة أن قوات القمع دائما تسعى على ابقاء المواجهات داخل الحي الجامعي ، مما يسهل عليها تركيز كل قواها ومحاصرتنا،وأنها في الوقت الذي تنتقل فيه المواجهات نحو الشوارع المحيطة بالحي الجامعي تجد صعوبة كبيرة في مواجهة الطلاب يجب على كل المناضلين المتحملين المسؤولية في قيادة المعارك العسكرية أن ينهجوا تكتيك “المواجهات المتفرقة ضد الهجمة الموحدة” فهذا التكتيك يجعل قوات القمع أكثر سهولة وأكثر عرضة للهزيمة وهذا التكتيك هوالذي أتخد في معارك 24 أبريل و14 ماي وهذا التكتيك هو الذي تنهجه الجماهير الطلابية بموقع أكادير لدحر قوات القمع بالاضافة الى انهاك العدو ومجموعاته يجب دائما التركيز على نقطة معينة وانهاكها فهناك مثل صيني قديم يقول : “أن تقطع أصبع ،خير من أن تجرح كل أصابع اليد” أي يجب إنهاك المجموعات وتركيز قوانا على نقطة ضعف العدو أذن فلنتقن فن توزيع وتركيز القوى في نفس الوقت . الموت لحملة التطويق و الابادة عاشت الجماهير الشعبية عاشت الجماهير الطلابية مراكش
11/12/2010

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