martedì 9 novembre 2010

pc quotidiano 9 novembre - mozione conclusiva assemblea a Milano

Mozione conclusiva assemblea 7 novembre al Csa Vittoria-Milano


All’incontro nazionale tenutosi al Csa Vittoria di Milano domenica 7 novembre 2010 alla quale
hanno partecipato le seguenti realtà :
Coordinamento di sostegno alle lotte delle cooperative Si.Cobas e lavoratori cooperative di
Lacchiarella, Caleppio di Settala, Liscate, Cerro al Lambro, Santa Cristina e Bissone, Varedo,
Origgio, ecc. Csa Vittoria Comitato Antirazzista Milanese Cpo La Fucina Coord. Lavoratori
Uniti San Giuliano Mov. Disoccupati Organizzati Banchi nuovi – Napoli Sin.base Genova Coll.
Area Vesuviana Area Anticapitalista Campana Usi – milano Lavoratori Coop. Alfa – Nerviano
CoordinamentoLavoratori Uniti contro la crisi Slai Cobas per il Sindacato di classe Collettivo
territoriale Baruda – Napoli compagni di movimento di Milano, Novara, Firenze, Modena Torino,
Genova, Roma e Napoli Partito Comunista Lavoratori
che promuovono la seguente
MOZIONE CONCLUSIVA
L’assemblea odierna, che ha visto una partecipazione numerosa e l’espressione di un
interessante livello qualitativo, giudica molto positivo il confronto tra le diverse realtà nazionali
presenti e rivendica la condivisione politica, come segno di solidarietà di classe
internazionalista, con il comunicato che il sindacato di classe basco Lab ha inviato per
consolidare il filo rosso che unisce i popoli in lotta in tutto il mondo.
Il coordinamento di sostegno alle lotte dei lavoratori delle cooperative ha introdotto
l’assemblea facendo il punto sull’evoluzione positiva di questo percorso autorganizzato che ha
visto crescere nel settore della logistica, un elevato livello di partecipazione dei lavoratori (per la
grossa parte forza lavoro immigrata), il porre obbiettivi anche politici oltre che strettamente
sindacali e l’affermarsi del principio della solidarietà di classe tra i lavoratori delle diverse
cooperative con uno sforzo di reciproco sostegno ai singoli picchetti.
L’incontro ha visto la partecipazione dei compagni e delle compagne dei movimenti
anticapitalisti campani, dei disoccupati organizzati Banchi Nuovi di Napoli e di una delegazione
da Terzigno che ha sottolineato le problematiche particolari di quel territorio.
Gli interventi dei compagni sono andati oltre ogni loro specificità cercando di coniugare la
difesa del territorio, il diritto alla salute, il diritto al salario e ad una diversa e superiore qualità
della vita, con la capacità di inserire questi elementi di battaglia sociale all’interno di un quadro
più complessivo di lotta politica, da un punto di vista anticapitalista, per un superamento della
situazione di precarietà e sfruttamento.
L’assemblea ha sottolineato l’importanza di uscire da una logica di specificità d’intervento
economico vertenziale, sindacale e sociale per porre concretamente sul terreno delle lotte e a
partire dalla materialità dei bisogni, un livello di confronto politico più generale che ponga tutti i
conflitti all’interno di una prospettiva di ricomposizione di classe indicando un’alternativa
possibile e necessaria di trasformazione radicale dell’esistente.
L’assemblea decide di estendere questo momento di confronto e questa proposta di
possibili percorsi unitari a tutte le strutture politiche e sindacali, le realtà di lotta nei luoghi di
lavoro, nelle scuole e nel territorio che scelgano di porsi sul terreno dello scontro di classe. Con
l’intento di allargare questa prospettiva su scala nazionale, incentrando il confronto sulla
condivisione della pratica del conflitto e sugli obbiettivi del lavoro stabile, del salario, della
difesa del territorio e della salute, dei diritti per tutti i proletari italiani e immigrati.
Decide di farsi carico di una partecipazione al corteo del 13 novembre a Nerviano per la
difesa dei diritti dei lavoratori della cooperativa Alfa (ore 14,30 via Marzorati davanti al Comune
di Nerviano) e lancia una mobilitazione per il 20 novembre ore 15,30 a Cerro al Lambro davanti
ai cancelli della Gls Executive contro i licenziamenti politici dei lavoratori immigrati della
cooperativa Papavero, nonché di continuare le mobilitazioni in sostegno dei lavoratori della
coop. Clo partecipando alle prossime iniziative.
Milano 07.11.2010

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