venerdì 19 novembre 2010

pc quotidiano 19 novembre - contro collegato lavoro e statuto dei lavori - lo sciopero della fiom non basta

comunicato dello slai cobas per il sindacato di classe

comunicato diffuso alle fabbriche

il comitato centrale della fiom ha deciso due ore di sciopero con assemblee
lo slai cobas per il sindacto di classe aderisce a questo sciopero nei luoghi di lavoro in cui è presente, perchè le assemblee sono utili a spiegare ai
lavoratori i contenuti reazionari e antioperai del Collegato come dello statuto
ma dobbiamo dire che rispetto alla denuncia delle due cose contenute nel comunicato della fiom, le due ore appaiono nettamente insufficienti
nello stesso tempo nel comunicato non si denuncia che fim e uilm appoggiano il collegato e l'azione di padroni e governo in generale e che quindi è necessaria una rottura chiara a tutti i livelli con questi due sindacati del padrone e a livello aziendale bisogna chiedere a tutti delegati iscritti a queste due organizzazioni -anche attraverso una mozionne - di scegliere alla luce di questi due provvedimenti da che parte stare
nello stesso tempo la questione va posta alla CGIL nel suo insieme
la nuova segretaria della CGIL Camusso ha espresso abbastanza chiaramente che la sua azione va in direzione di ricucire e tornare a i tavoli del governo e dei padroni su queste due questioni, come i recenti accordi su apprendistato e produttività dimostrano, e non contano invece le parole solo parole rispetto a collegato e statuto
per cui non si può fare il pesce in barile
la manifestazione del 27 indetta dalla cgil è chiaramente interna alla linea generale della cgil e non si può criticarla e partecipare
è fortemente positivo che dalle fabbriche venga una chiara volontà di non partecipare a questa manifestazione nazionale a cui la presenza effettiva dei metalmeccanici sarà molto scarsa
lo slai cobas per il sindacato di classe , sostiene la necessità e l'urgenza dello sciopero generale contro padroni e governo ora, anche per dimostrare la massaima autonomia dai giochi di palazzo e giochi parlamentari in corso

slai cobas per il sindacato di classe
coordinamento nazionale
19 novembre 2010
cobasta@libero.it


dal Collegato al Lavoro allo Statuto dei lavori
ecco come il Governo cancella i diritti e lo Statuto dei Lavoratori

La legge 183 (Collegato al lavoro) tra le tante norme contiene punti anticostituzionali e che colpiscono le lavoratrici e i lavoratori, eccone alcuni.
Al momento dell’assunzione, e cioè nel momento di maggiore debolezza, la lavoratrice o il lavoratore vengono sottoposti a pesanti ricatti. Infatti:
- al momento dell’assunzione è previsto che il lavoratore possa firmare un contratto di lavoro individuale peggiorativo del contratto nazionale e, in caso di licenziamento, il giudice non può esprimersi sui contenuti del contratto individuale.
- al momento dell’assunzione possono far firmare al lavoratore, in caso di licenziamento, la rinuncia a ricorrere al giudice che verrà sostituito da un “arbitro” che giudicherà “secondo equità” anche in deroga alle leggi ed ai contratti.
La sanatoria, a favore delle imprese, contro i lavoratori precari:
- i lavoratori e le lavoratrici che hanno avuto contratti di lavoro precari (contratti a termine, collaborazioni a progetto, ecc.) hanno tempo solo fino al 23 gennaio per ricorrere e tutelare i propri diritti nel caso in cui siano stati assunti senza rispettare leggi e contratti. Soprattutto
i contratti a termine se non ricorrono entro quella data per aver riconosciuto il rapporto di lavoro a tempo indeterminato perdono per sempre qualsiasi diritto! Questo è possibile perché il Collegato al lavoro equipara la fine di un contratto al licenziamento e perché
questa norma vale non solo per il futuro, ma anche per il passato in modo retroattivo.
E poi… il Governo ha presentato il suo ultimo capolavoro: “lo statuto dei lavori” che dovrebbe, nelle intenzioni del ministro Sacconi, sostituire lo Statuto dei Lavoratori!
E’ un disegno di legge che delega il Governo a emanare entro 12 mesi dall’approvazione dello stesso uno o più decreti legislativi per cancellare lo Statuto dei lavoratori. Invece di allargare le tutele oggi esistenti per i lavoratori a tempo indeterminato e sopra i 15 dipendenti a tutti i
precari, il Governo decide che esse vengano affidate alla contrattazione collettiva che potrà anche andare in deroga alle leggi. Quindi il contratto, da chiunque e comunque siglato, prevale sulla legge!
Di fronte a questo vero e proprio scempio che viene fatto nei confronti dei diritti e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, metteremo in atto
tutte le iniziative legali necessarie e di lotta contro il Collegato al lavoro e la cancellazione dei diritti e delle tutele
Il Comitato Centrale della Fiom ha proclamato
2 ore di sciopero con assemblea in tutti i luoghi di lavoro
la cui organizzazione è affidata alle Rsu e strutture territoriali

Nessun commento:

Posta un commento