giovedì 7 ottobre 2010

pc quotidiano 7 ottobre - Milano ... processi contro l'antirazzismo e contro gli operai immigrati

Giovedi 7 ottobre: due appuntamenti.
- Ore 9,30 C.so di Porta Vittoria per il processo a Zavoian.
- Ore 17,30 via Pace per l'udienza dei licenziati della "Papavero"



- Il primo appuntamento è per giovedì mattina alle 9,30 al Palazzo di
Giustizia, dove si terrà lil processo contro Zavoian, un anziano abitante del
campo di Triboniano, accusato di aver pestato, due o tre sbirri durante gli
scontri del 19 maggio, quando i rom barricarono la via in seguito al blocco
operato dalla polizia per impedire loro di manifestare sotto palazzo Marino a
sostegno della propria piattaforma rivendicativa
La nostra presenza, anche come testimoni dei fatti, prescinde dall'andamento
specifico degli avvenimenti, ma non si può fare a meno di intervenire nel
merito degli avvenimenti e dei contenuti delle denuncia con cui le forze
dell'ordine stanno cercando di incastrare Zavoian.
Come molti sapranno in quell'occasione la polizia forzo il blocco stradale
travolgendolo con i propri blindati, lanciando lacrimogeni e poi entrando
manganelli e scudi alla mano all'interno dei campi per una vera e propria
caccia all'uomo. Sfortunatamente per loro la resistenza dei rom si è
manifestata anche all'interno del campo ed è allora che gli sbirri, con il
coraggio che da sempre li contraddistingue non hanno saputo far di meglio che
accanirsi con un anziano che non è riuscito a ripegare con gli altri. Il
risultato appare chiaro anche dal referto medico in possesso di Zavoian che
parla chiaro: fratture multiple dovute a percosse, incompatibili con la
versione sbirresca che parla di "aggressione del rom e di lesioni da lui subite
in seguito ad una caduta". Come sempre è del tutto secondario (ma non per
questo ininfluente) la ricostruzione tecnica dei fatti. Ciò che è importante è
il fatto che, alla viglia di uno sgombero preannunciato entro fine ottobre (ma
la cui realizzazione è resa alquanto incasina dai dissidi interni alle varie
istituzioni), la difesa politica delle barricate di autodifesa di maggio è un
tutt'uno con la prospettiva di una ferma opposizione agli intenti anbti-zingaro
di stampo italiota di fronte ai quali le misure razziste di Sarkozy appaiono
addirittura morbide e benevolenti

- Il secondo appuntamento riguarda invece gli operai della cooperativa
"Papavero" licenziati ad agosto tramite un'azione di rappresaglia politica per
tagliare la testa all'autorganizzazione interna allo stabilimento GLS di Cerro
al Lambro che aveva prodotto forti ondate di sciopero nel mese di febbraio,
facendo da eco alle lotte di Origgio e Turate prima e di Brembio poi.
A sostegno degli operai licenziati si è aperta una campagna di solidarietà
militante sia di carattere economico (una raccolta fondi che è giunta a circa
5000€ attraverso iniziative sparse in tutto il territorio milanese e non solo)
che politico puntando alla mobilitazione a fianco degli operai licenziati e per
esùtendere la lotta in altre cooperative del territorio.
Giovedì pomeriggio alle 17,30, in via Pace a Milano (sul retro dello stesso
Palazzo di giustizia) si terrà la prima udienza relativa alla causa intentata
dagli operai licenziati; in particolare il giudice è chiamato a pronunciarsi
sull'esistenza o meno di una discriminazione nell'attuazione dei licenziamenti.
Da notare che tutti i licenziati appartengono al S.I. Cobas e che su di loro
sono state fatte moltemplici pressioni affinchè rientrassero nell'alveo dei
sindacati confederali e che i licenziamenti sono avvenuti oltre sei mesi dopo
gli episodi che sono stati loro contestati (sciopero non autorizzato e lesione
dell'immagine aziendale a causa delle varie interviste da loro rilasciate)

Per quanto non siamo sostenitori di alcuna forma di giustizialismo nè
riponiamo alcuna fiducia nell possibilità che la magistratura possa difendere i
diritti proletari, così come nel recente passato in occasione dei processi ai
ribelli di Corelli, riteniamo che anche il Tribunale sia un terreno di scontro
di classe e che quindi una presenza politica sia doverosa oltre che
possibilmente utile

Comitato antirazzista milanese.

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