giovedì 30 settembre 2010

pc quotidiano 30 settembre - Milano Expo 2015 o...Milano 1936

Comunicato Stampa

Milano 1936, altro che Expo 2015

La decisione di Maroni, per la gioia di Pdl e Lega, di non assegnare alloggi ALER ai Rom sgomberati dai campi è una vergogna; un’infamia razzista che riporta Milano alle liste di proscrizione e alle leggi razziali di fascista memoria. Una città che si sta vendendo al mondo, o meglio sarebbe dire che ha “comprato” il mondo…, con l’immagine delle buone intenzioni per sfamare il pianeta (sigh!! Pensiamo a Salvini o meglio agli sventurati che riceveranno cibo dalle sue mani..), l’Expo buono per un Pianeta più giusto, usa i più bassi istinti per gestire le questioni sociali e territoriali.
Questi razzisti in doppiopetto e camicia verde sostengono che le case bisogna darle agli italiani e non ai rom. Peccato che è la classica guerra tra poveri. Milano è piena di migliaia di alloggi vuoti o sfitti (anche di ALER). Ma una politica da anni asservita agli interessi degli speculatori immobiliari lascia le cose come stanno. Maroni e DeCorato non dicono che a Milano non si costruiscono case popolari da decenni. Non dicono i vari Gallera, La Russa e simili squallidi personaggi, che il Comune di Milano ha appena approvato un PGT che regala del tutto la città ai signori del mattone, devastando quel poco che resta di servizi sociali.
Meglio istigare la piazza, fomentare intolleranza, xenofobia, arroganza. Non c’è lavoro, colpa degli stranieri; non c’è casa colpa dei rom; i quartieri sono un deserto sociale colpa dei migranti. La città chiede diritti, case per tutti, servizi sociali, reddito. La risposta è militari, sgomberi, caccia al colpevole di turno.
Hanno deciso, per eliminare ospiti ingombranti per Expo, di sgomberare il campo Rom di Via Triboniano, senza soluzioni per le famiglie, quando a Milano gli alloggi per loro ci sarebbero, basta volerlo. Si preferisce trasformare un problema sociale, in problema di ordine pubblico. E tutti zitti, o quasi. Si lascia che l’illusione del business Expo devasti i prezzi di affitti e case, senza alcuna politica abitativa seria. Si usa la paura per distogliere l’attenzione dai problemi delle persone, dalla crisi, da una città sempre più invivibile e atomizzate. Mentre lorsignori litigano sulla proprietà delle aree del sito Expo, soprattutto sui lauti profitti che porteranno, a 500 mt di distanza c’è chi vedrà le ruspe portar via le proprie case.
Abbiamo il dovere di reagire a questa barbarie, fermare la deriva razzista e salvare la dignità di persone che tra due settimane, con l’inverno vicino, rischiano di trovarsi senza un tetto, neanche quello misero, ma per molti un sogno, di una baracca o di una roulotte. Invitiamo tutti e tutte a mobilitarsi contro queste scelte e a essere presenti il 15 ottobre prossimo quando dovrebbe essere sgomberato il campo Rom di Via Triboniano, per impedire che si distrugga il campo senza una soluzione per gli abitanti. Fermare lo sgombero per fermare anche la macchina Expo, di cui i Rom sono solo le prime vittime.
Il 19 ottobre il B.I.E. dovrà di nuovo valutare l’avanzamento “lavori”. E’ l’occasione per far sapere al mondo che i milanesi sono stufi di essere presi in giro, non vogliono Expo, non vogliono arricchire gli speculatori sulla pelle delle persone. La Milano antirazzista preferisce i Rom a Maroni o agli interessi delle immobiliari.

Comitato No Expo
28-09.-10
info@noexpo.it
3357633967

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