lunedì 9 agosto 2010

pc quotidiano 9 agosto - L'aquila.. Berlusconi sapeva delle manovre affaristiche delle varie cricche in azione

dal giornale 'il centro '
.Terremoto, la cricca abruzzese e Berlusconi
"Telefonate al premier per i lavori post sisma"
L'inchiesta sulla corruzione post sisma che ha portato a tre arresti e alle dimissioni dell'assessore regionale alla Protezione civile Daniela Stati. Le intercettazioni: telefonate al premier per far rientrare Abruzzo Engineering fra le società beneficiarie dei lavori post terremoto.

IL FATTO
Tre arresti, Daniela Stati si dimette da assessore La difesa: "Non esiste nessuna cricca" L'ex assessore: "Ho aiutato i lavoratori"

L'INCHIESTA
Cricca e corruzione, le accuse restano Il gip respinge le istanze di scarcerazione
Ezio Stati rifiuta il cibo in carcereNel mirino la Valle del Giovenco
LE INTERCETTAZIONI
Angeloni: "Di quanto ha bisogno il gruppo Stati?" Angeloni a Ezio Stati: "Qui c'è per tutti" L'assessore e i regali: "Il diamante? Mi pare troppo"

L'ANALISI
Cricca di famiglia, emergenza morale di Luigi Vicinanza
Gli anelli del terremoto di Giustino Parisse
. La cricca abruzzese, per l'accusa, ha fatto pressioni sul presidente del consiglio Berlusconi per fare modificare l'ordinanza che ha consentito ad Abruzzo Engineering di rientrare fra le società beneficiarie dei lavori post terremoto.

La telefonata. Anche in questo caso tutto ruota attorno a un'intercettazione. Il 7 settembre 2009 l'allora assessore regionale alla Protezione civile, Daniela Stati (Pdl), fa presente a Giorgio De Matteis (Mpa) di avere interessato direttamente la presidenza del Consiglio dei ministri.

In un'altra telefonata intercettata, fra la Stati e Carmine Tancredi, il socio di Chiodi,presidente della Regione, l'ex assessore dice: «Ho chiamato Berlusconi, ho parlato con Marinella, ho scritto... tutto quello che dovevo scrivere a Berlusconi. Spaziante (il funzionario della Protezione civile, ndr) nel frattempo ha fatto finta di non sentire, il presidente Chiodi sapeva tutto».
La Procura evidenzia: «Diretto è il contatto con la segreteria del presidente del consiglio Berlusconi come si evince dalla conversazione intercorsa fra l'assessore e il padre, dalla quale trova conferma la rete di contatti necessari per la modifica dell'ordinanza».
L'ordinanza cambia. Secondo l'accusa Daniela Stati si è adoperata per la variazione dell'ordinanza 3805 del 3 settembre 2009 e la sua sostituzione con l'ordinanza 3808 del 15 settembre 2009 al fine di far rientrare tra le società richiamate nell'ordinanza anche Abruzzo Engineering spa. Società che per il 30% fa capo a Sabatino Stornelli, l'uomo Finmeccanica, e che avrebbe dovuto ottenere lavori per un milione e mezzo di euro.
Per la Procura il gruppo Stati - il papà Ezio, la figlia Daniela e il compagno di quest'ultima, Marco Buzzelli - ha avvantaggiato società riconducibili alla proprietà e gestione di Vincenzo Angeloni e Stornelli. I due si sarebbero sdebitati con gli Stati con una serie di regalie: una consulenza e un'Audi A4 per Buzzelli, un televisore a Ezio Stati e un anello con diamante alla figlia Daniela. I 5 sono indagati per corruzione.
Richiesta alla Regione. Il presidente di Abruzzo Engineerig, Francesco Carli, ha inviato una nota al presidente del consiglio regionale, Nazario Pagano, per chiedere la convocazione di un consiglio regionale. «Il Cda», scrive Carli, «mi ha incaricato di chiedere la convocazione di un consiglio regionale straordinario e urgente per riferire all'assemblea regionale sulla situazione di Abruzzo Engineering e sulle sue prospettive. La richiesta è stata condivisa dal Cda e dal collegio sindacale della società durante la seduta del 6 agosto».

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