lunedì 26 luglio 2010

pc quotidiano 27 luglio - Un Afghangate per Obama?

Il presidente Usa, Obama, è infuriato per la fuga di notizie che riguardano la guerra in Afghanistan contenute in un dossier riservato.

Il sito Wikileaks.org ha pubblicato, ripreso dai siti del New York Times, del Guardian e del tedesco Der Spiegel, un dossier del Pentagono sull'operato delle truppe d'occupazione Usa in Afghanistan che documenta l'uccisione deliberata di civili innocenti, l'aumento massiccio dei droni radiocomandati e il doppio gioco del Pakistan, sostenuto e finanziato perchè Paese amico degli Usa, che avrebbe organizzato con i talebani attentati contro marines e politici afgani. Un'alleanza rafforzata dagli imperialisti Usa che, con il Segretario di Stato Hillary Clinton, hanno stanziato 500 milioni di dollari in aiuti a Islamabad. Proprio sui legami col Pakistan nella guerra al "terrorismo" il dossier potrebbe ritorcersi in un Afghangate contro l'amministrazione Obama, magari facendogli fare la stessa fine del presidente federale tedesco, Horst Köhler, costretto alle dimissioni per avere detto che la guerra serve agli interessi dei capitalisti. E la verità per le masse statunitensi è che il proprio governo, mentre seppellisce i suoi soldati e li celebra come eroi, allo stesso tempo finanzia l'intelligence di uno stato-amico che colpisce le truppe occupanti sul campo di battaglia.
Inoltre il documento dice che, durante il mandato presidenziale di Barack Obama, i gruppi scelti per terrorizzare il popolo afghano, specializzati nel "cattura ed elimina" come la Task Force 373, hanno intensificato la loro attività di squadroni della morte.
L'esistenza di un dossier riservato sui crimini imperialisti non aggiunge niente di nuovo alla lotta contro "la guerra al terrorismo" di Bush ieri e di Obama oggi. La democrazia "esportata" con le bombe ha fatto strage di civili e questa verità è sotto gli occhi di tutti. Siccome anche la propaganda (la manipolazione della verità da parte degli occupanti) è uno strumento della guerra imperialista, quando la stessa stampa borghese ne parla, oggettivamente si crea un'opinione pubblica "critica" che demolisce il consenso ai piani dei governi e fa aumentare l'opposizione contro questa guerra ai popoli oppressi a guida Usa.
L'altra considerazione è che il "nuovo corso" di Obama è una bufala: continuità nei finanziamenti alle missioni di guerra e crimini contro l'umanità! Dov'è la differenza con con la precedente amministrazione della destra repubblicana?

prolcomra
26/07/2010

Nessun commento:

Posta un commento