giovedì 8 luglio 2010

pc quotidiano 8 luglio - napoli 3 luglio importante incontro nazionale disoccupati organizzati-precari-operai

Il 3 luglio si è tenuta a Napoli la riunione delle realtà che hanno dato vita all’Assemblea del 21 maggio.
L’assemblea, lo ricordiamo, era stata promossa dai disoccupati organizzati Banchi Nuovi di Napoli e dello Slai Cobas per il sindacato di classe di Taranto con un appello nazionale rivolto a realtà di disoccupati, precari, lavoratori e settori di movimento. L’obiettivo era avviare una discussione e un primo passo per l'unità di lotta ed il coordinamento delle varie realtà autorganizzate di disoccupati, lavoratori e precari in lotta per il lavoro e per la difesa dei diritti e delle condizioni salariali e di vita del proletariato, per superare la frantumazione delle lotte e costruire un unico fronte di tutto il proletariato come unica risposta possibile ai feroci attacchi di governi e padroni.
L’ assemblea del 21 maggio si concluse con il lancio di una prima giornata di lotta da tenersi a giugno in contemporanea in tutte le città dove erano presenti le realtà partecipanti (disoccupati di Napoli e provincia, Taranto e Palermo, lavoratori dell’ASIA di Napoli, precari delle pulizie delle scuole e degli appalti comunali di Taranto, lavoratrici delle cooperative sociali di Palermo, il Collettivo Operatori Sociali di Napoli, precari delle Poste di Palermo, Confederazione Cobas Napoli, Rete Anticapitalista Campana).
Al centro della mobilitazione di questa giornata le parole d’ordine: immediati sbocchi occupazionali per i disoccupati, a rafforzamento anche delle vertenze in atto e che a Napoli come a Taranto possono vedere una rapida realizzazione nel settore ambientale; contro i licenziamenti e per la difesa del posto di lavoro, per il salario/reddito garantito, per la riduzione dell’orario di lavoro. Inoltre si varava un nuovo incontro nazionale a Napoli ai primi di luglio.
Nella riunione di sabato 3/7 – che ha visto la presenza anche del Coordinamento precari della scuola 3 Ottobre di Milano, di una realtà degli operai della Fiat di Pomigliano (Cobas) e dell’USI AIT nazionale - si è quindi partiti dal bilancio di quella prima iniziativa comune. Da tutti i territori si è messo in evidenza l’effetto positivo del percorso avviato.
Per la prima volta i disoccupati, precari, strutture di lavoratori coinvolti, hanno sentito la loro lotta in difesa o per ottenere un posto di lavoro o un reddito, come parte di un’unica battaglia, resa più forte dalla lotta portata avanti dai disoccupati organizzati e da altri pezzi di movimento. Da qui anche la maggiore convinzione della necessità di coinvolgere altri settori. In questa direzione a Napoli si è fatta sentire la piena solidarietà e si è dato il massimo sostegno ai lavoratori di Pomigliano, impegnati in queste settimane a respingere il piano Fiat, nella certezza che il ricatto di Marchionne è rivolto non solo a questi lavoratori ma è l’apripista per un ulteriore aggressione ai diritti ed alle condizioni di tutti i lavoratori da parte dell’intero padronato. La continuità della lotta dura dei disoccupati organizzati di Napoli e Taranto, la lotta dei precari di Palermo, la mobilitazione unitaria come quella di giugno, il contatto con altri pezzi di resistenza, il lavoro verso quei lavoratori, precari e disoccupati ancora frammentati e divisi, è quindi l’asse intorno cui continuare a muoversi per dare forza alla ricomposizione ed alla costruzione di un unico ed organizzato movimento di lotta, su scala nazionale. Per questo, e con l’obiettivo di arrivare in autunno ad una prima mobilitazione nazionale sulle parole d’ordine unitarie espresse dall’assemblea, si è deciso di dare avvio ad iniziative e discussioni in tutte le città dove ciò è possibile per incrociare e coinvolgere altre strutture organizzate di disoccupati, lavoratori, precari, cassintegrati, ecc., indipendentemente dal livello attuale di organizzazione. Per decidere questi nuovi passaggi si è stabilito di rivedersi a Taranto il 15 settembre (data da confermare). ASSEMBLEA 21 MAGGIO Per tutte le realtà e singoli interessati: assemblea.21maggio@gmail.com

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