mercoledì 7 luglio 2010

pc quotidiano 6-7 luglio - Aquilani a Roma, cariche poliziesche invece che ricostruzione,case e lavoro

20000 aquilani a Roma vengono caricati dalla polizia,feriti,brutalità contro i terremotati
Il governo della cricca sulla pelle dei terremotati se ne deve andare !
La lotta deve continuare e deve avere il massimo sostegno nazionale.

riproponiamo stralci del testo di proletari comunisti di alcuni giorni fa

"Sono ormai alcune settimane che a L'Aquila è ripartita la protesta
> popolare
> a fronte della pesantezza della situazione e soprattutto dello stato di
> abbandono.
> 4 mila ancora negli alberghi, con gli albergatori peraltro che reclamano
> 50
> milioni di euro di soggiorni non pagati, 25 mila in autonoma sistemazione
> che costano 8 milioni di euro al mese, 12 mila case del centro storico per
> cui non è stato fatto ancora nulla; ma a questo vanno aggiunti 16 mila
> disoccupati, vecchi, ....l'Inps
> che
> rivuole i contributi non versati, mutui da ricominciare a pagare, fino
> alla
> sconfortante affermazione "gli aquilani sentono di vivere come in un
> braccio
> della morte".
> Una protesta popolare compatta, questo è un bene, che da L'Aquila
invade Roma .forte la la rabbia contro il governo, la
> cricca di Bertolaso, la Rai di Minzolini "Menzognini".
>
> Noi siamo fortemente dalla parte della popolazione che protesta, abbiamo
> sempre pensato che solo la protesta popolare, radicale potesse ricostruire
> L'Aquila e gli aquilani. Abbiamo cercato in questi mesi, ogni qualvolta
> che
> ne abbiamo avuto la possibilità e la conoscenza diretta di
> controinformare,
> di denunciare, di indicare proposte di lotte, forme organizzative - non
> certo per sostituirci al movimento di massa ma per dare un contributo alla
> sua forza e soprattutto alle necessità dell'uso della forza. Perchè quello
> che è successo a L'Aquila, prima, durante e dopo il terremoto, è davvero
> una
> delle pagine più criminali del capitale e del governo di questi ultimi
> anni.....
> ora il massimo del sostegno a far ridiventare
> L'Aquila una questione nazionale su cui chiamare a mobilitare tutti.
>

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