martedì 27 luglio 2010

pc quotidiano 27 luglio - Palermo...cacciare Cammarrata !

Il sindaco di Palermo Diego Cammarata è stato condannato dalla Corte dei Conti al pagamento di 200 mila euro per danno erariale: secondo i giudici nel 2004 affidò incarichi per il recupero dell'area dei Mercati Generali e dell'ex Chimica Arenella a consulenti esterni che si sono rivelati assolutamente incapaci per tale compito. Gli incarichi infatti, del valore di 300 mila euro, sarebbero stati assegnati senza verificare alcun possesso delle professionalità richieste dal regolamento comunale. Migliaia di euro a pioggia praticamente a dei principianti che secondo i giudici “sarebbe bastato dare un'occhiata ai curricula per rendersene conto”, ingegneri e architetti inesperti la cui «durata minima dell'esperienza professionale» è «insussistente».

“Cose inutili” insomma, secondo il detto palermitano che oramai da parte di settori sempre più ampi della popolazione a voce, nei cartelli, sui muri fino ai cassonetti dell’immondizia (quando si vedono! vista l’immondizia sempre più abbondante in città) è ripetuto e scritto nei riguardi del Sindaco Cammarata “cosa inutile e sempre più dannosa!”

Cammarata ha cercato invano di scaricare tutto su Federico Lazzaro, dirigente dell'urbanistica che comunque è stato pure condannato al pagamento di 100.000 euro.

Un altro caso della lunga serie dello spreco dei soldi continuo dato che la loro logica non è quella di dare gli incarichi, quando anche fossero necessari, a chi di competenza ma di affidarli ai vari personaggi di turno che rientrano nel gioco clientelare/mafioso dei favori.

Questa arroganza e strafottenza per il “bene pubblico” è aumentata di molto da quando i sindaci sono eletti direttamente e si comportano come piccoli dittatori: a parte nomine e incarichi dal bilancio comunale si ritagliano anche un budget “personale” che utilizzano secondo i “bisogni” e che cercano di aumentare quanto più possibile.

Il sindaco Cammarata che ha in corso diversi processi non sembra particolarmente preoccupato per questo altro guaio, probabilmente pensa che basterà una nuova tassa da far pagare ai “cittadini” per raccogliere questi 200.000 €… sarebbe ora che raccogliesse grandi calci nel sedere per essere cacciato via a furor di popolo!

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