mercoledì 21 luglio 2010

pc quotidiano 21 luglio - Finanziata dal governo la mini-naja: prove tecniche di “formazione giovanile” moderno fascista!!!

Il progetto della cosiddetta mini-naja, così a cuore in questi mesi a ben tre ministri come La Russa (Difesa), Meloni (della Gioventù) e Tremonti (Economia), è stato finanziato in questi giorni dal governo. Il costo previsto per “i primi tre anni di sperimentazione” è di ben 20 milioni di euro, ma non basta, per permettere l’attuazione del progetto è necessaria una ristrutturazione delle caserme destinate all’accoglienza dei giovani accoliti con una spesa prevista di oltre 4 milioni di euro, per non parlare del materiale didattico per il quale si mettono in cantiere 350.000 euro e delle operazioni di addestramento con ben altri 850.000 euro! E meno male che il governo ogni giorno ricorda alle migliaia di lavoratori licenziati, di operai cassa integrati, di precari ultraprecarizzati, di disoccupati che viviamo tempi bui di crisi!

Attraverso la mini-naja i giovani saranno chiamati per tre settimane in caserma dove proveranno il brivido di indossare finalmente la divisa, “un assaggio di vita militare” ha detto La Russa vista l’abolizione della leva obbligatoria, e saranno “istruiti” su come sarà importante e determinante per la loro vita entrare a far parte delle Forze Armate che daranno peraltro loro l’occasione di andare in missione in giro per il mondo. E il governo si sta attivando con tutta una struttura ad hoc per la propaganda dei corsi di formazione destinati ai giovani con riferimenti in particolare ad alcuni compiti di “alto valore istituzionale e morale” delle Forze Armate vedi le “missioni internazionali di pace e salvaguardia degli interessi nazionali; di contrasto del terrorismo internazionale….”

Attraverso la mini-naja il governo, dietro i suoi bei ma vergognosamente ipocriti proclami,vuole mirare invece al rafforzamento delle proprie forze militari per continuare a portare avanti le “sue missioni” DI GUERRA! che da anni porta avanti attraverso l’ occupazione militare di fette di paesi come l’Iraq, l’Afghanistan, i Balcani…

Nuove e fresche braccia per il ricambio delle forze militari sono indispensabili al governo per continuare a garantirsi un posto al sole nella spartizione imperialista della succulenta torta delle materie prime e allora che ben vengano le nuove forme di adescamento e indottrinamento dei giovani, da reclutare come nuovi balilla al servizio della patria!

Contro tutto questo ribellarsi è giusto!

Do237

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