lunedì 12 luglio 2010

pc quotidiano 12 luglio - dalla rete nazionale per la sicurezza sul lavoro

La Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro con il sostegno alla
manifestazione di Viareggio e il mantenimento della sua testimonianza in rete e a Viareggio stesso, ha di fatto concluso un primo ciclo attuale della sua attività.
Le forze che su proposta dello slai cobas per il sindacato di classe di Taranto si sono aggregate dall'assemblea nazionale del 26 ottobre 2008 sono però attualmente poco disponibili a mobilitarsi, perchè frantumate o da visioni assolutamente strumentali e ristrette della rete o nel rifluire della loro attività in ipotesi politiche in verità distoglienti spesso da un impegno serio e continuativo per la rete per la sicurezza sui posti di lavoro (( o con spirito di gruppo vedi quella ad esempio di gruppi comunisti che vedono la rete solo come luogo per leggere e portare loro volantini e proclami;un ruolo importante nella rete lo hanno avuto le associazioni familiari sia pure in maniera contraddittoria vista la costante ricerca da parte di esponenti di queste associazioni di protagonismi istituzionali e di legami organici con i sindacati confederali, che invece vanno considerati complici della situazione che ha portato a tante morti in fabbrica e all'affermarsi dell'insicurezza sistemica sui posti di lavoro...
Gli stessi Rls hanno dato spesso un attivo contributo, ma abbastanza episodico e ci sono state difficoltà a farne protagonisti effettivi di questa impresa nazionale.
Il ruolo dei ferrovieri rispetto alla rete è stato sempre autonomo e questo va rispettato, ma il progetto della rete è e rimane un valore aggiunto anche rispetto a questa battaglia...
Oggettivamente è sulle sedi, sui compagni e i lavoratori dello slai cobas per il sindacato di classe e su pochi altri compagni e realtà come l'USI Roma - comitato 5 aprile roma - operai thyssenkrupp torino che è caduto il maggior carico di lavoro ed è sopratutto ad esse che si deve la riuscita nazionale delle più importanti manifestazioni della rete in questi anni
La manifestazione nazionale a torino della Thyssen Krupp a un anno dalla strage
La manifestazione del 18 aprile 2009 a taranto sulla questione Ilva le importanti iniziative contro il governo del 20 giugno a Roma le delegazioni al parlamento in occasione della discussione del testo unico le innumerevoli iniziative ai processi Thyssen e Ilva sopratutto
La campagna per salvo palumbo della Fincantieri di palermo e il sostegno ad altre campagne importanti De angelis, andrea Pianeta fino a Viareggio.
Questa fase ha concluso il suo ciclo, ora la rete ha necessità di riorganizzarsi e riprendere il suo percorso con nuovi metodi e nuovi interlocutori.
Va certo continuato l'impegno e il sostegno alle iniziative di altre realtà, vedi associazioni familiari, associazioni amianto, le lotte per salute sul territorio ecc. ma non è questo il terreno principale della attività della rete nella nuova fase.
Il nostro terreno di lavoro sono innanzitutto le fabbriche con l'importante questione degli RLS ..il loro sistema di elezioni e il loro ruolo, la lotta contro la repressione di chi si batte per la sicurezza sui posti di lavoro, il nesso precarietà-morti e sicurezza sui posti di lavoro - messo al centro di un riuscito convegno a ravenna il 13 marzo scorso - il nesso attacco allo statuto dei lavoratori e sicurezza sui posti di lavoro, la questione degli immigrati divenute le prime vittime delle morti sul lavoro che è già terreno di proposta verso le associazioni e il movimento degli immigrati.. la denuncia della giustizia negata nei processi.
tutto questo come parte di un lavoro per una rivoluzione politica e sociale che metta fine al sistema capitalistico che mette il profitto al primo posto e la vita operaia all'ultimo da questo deriva la riorganizzazione della rete sulla base di un nucleo stabile operativo e una rete di legami appartenenti alle diverse realtà
impegnate sui posti di lavoro o sul tema, siano esse politiche e sindacali, siano esse tecniche, culturali- operanti nelle e verso le fabbriche, nella precarietà e nell'immigrazione noi chiediamo e ci battiamo affinchè queste realtà partecipino alla rete non sulla base della loro appartenenza politico sindacale, ma sulla base loro lavoro concreto sul tema , qualunque sia la sigla sindacale o politica con cui operino- fuori da proclami, passerelle, autopropaganda ecc
Un convegno in autunno frutto dell'attività e della riattivazione della proposta
rilancerà l'azione della rete e deciderà iniziative locali, tematiche e nazionali

Intanto sono importanti gli opuscoli già prodotti dal 26 ottobre 2008 in poi, il bollettino nazionale di informazione giunto al 4° numero, strumenti che vanno sistematicamente ripresi e diffusi l'iscrizione e l'uso della mailing list
bastamortesullavoro@domeus.it
un sito e un blog saranno attivati da settembre per rafforzre questo lavoro
sul piano informativo, propositivo, organizzativo

rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
bastamortesullavoro@gmail.com

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