giovedì 10 giugno 2010

pcquotidiano 9-10giugno - 14 giugno giornata di lotta autorganizzata

manifestazioni a napoli - taranto - palermo




14 giugno: giornata di lotta

contro licenziamenti, precarieta’ e disoccupazione



La crisi economica mondiale si aggrava sempre di più su scala internazionale e nazionale.

Governi, padroni e banche continuano a scaricarne i costi sui lavoratori, sui disoccupati, sui precari, sulle masse popolari.

Mentre migliaia di miliardi vengono stanziati per salvare le banche e puntellare le grandi multinazionali, per i proletari si è aperto un sempre più nero periodo di lacrime e sangue. Licenziamenti, abbassamento dei salari, aumento della precarietà e disoccupazione, difficoltà a farsi o mantenersi una famiglia, mettere su una casa, taglio alle spese sociali, dalla scuola alla sanità, sono diventati una dura realtà per milioni di proletari, strangolati anche da tasse, mutui, multe e bollette.

Ora una nuova manovra economica decisa dal governo aumenta l’età pensionabile per le donne, blocca i salari e i contratti degli statali, attacca in maniera generalizzata redditi e spesa sociale mentre lascia i profitti e le rendite immutate così come le spese militari

Sono decine di migliaia i precari licenziati e la strage maggiore è opera dello Stato con veri e propri licenziamenti di massa nella scuola insegnanti, personale ATA, ditte di pulizia e nel resto del pubblico impiego statale e degli enti locali.

Per chi un lavoro stabile ancora ce l’ha, aumenta il ricatto dei padroni per imporre tagli al salario e l’aumento dello sfruttamento

Padroni e governo, inoltre, usano la crisi come una clava contro i diritti dei lavoratori. Con il decreto legge 1167-collegato lavoro- si smantellano tutte le barriere allo strapotere dei datori di lavoro e si abolisce di fatto lo statuto dei lavoratori.

Nessuno difende realmente gli interessi di classe dei lavoratori sui posti di lavoro e sul territorio; nessuno si batte realmente per la fine della precarietà e ai disoccupati in lotta, invece che lavoro e reddito, si risponde con la repressione e lo stato di polizia.

I sindacati confederali o stanno apertamente con il governo (CISL e UIL ) o, come la CGIL, accettano la logica dei sacrifici proponendo ammortizzatori sociali e modifiche ai piani e alle manovre del governo che non tutelano salari, lavoro e diritti.

Contro questi attacchi e questa situazione una forte assemblea nazionale dei disoccupati, precari, licenziati si è tenuta a Napoli, con la partecipazione da diverse città, meridionali in particolare. E’ stato un primo importante passo verso la realizzazione dell'unità di lotta ed il coordinamento delle varie realtà autorganizzate di disoccupati, lavoratori e precari in lotta per il lavoro e per la difesa dei diritti e delle condizioni salariali. Un’unità ed un organizzazione indispensabili per superare la frammentazione e le mobilitazioni in ordine sparso e per rispondere come un unico esercito e con la generalizzazione delle lotte all’offensiva portata avanti dai nostri nemici di classe.

L'assemblea nazionale ha lanciato la proposta di una prima giornata di mobilitazioni da tenersi il 14 giugno in contemporanea in tutte le realtà presenti e aderenti all'assemblea nazionale di Napoli.

Insieme alla richiesta di immediati sbocchi occupazionali per i disoccupati in lotta a Napoli come a Taranto nei settori già individuati e per cui sono stati formati (raccolta differenziata porta a porta, ciclo dei rifiuti, bonifica e tutela ambientale), chiediamo la stabilizzazione di tutti i precari a partire da quelli della scuola.

Diciamo NO ai licenziamenti, per la difesa del posto di lavoro, per il salario/ reddito garantito in mancanza di lavoro, per la riduzione dell'orario di lavoro.

A partire da questa giornata di lotta vogliamo costruire, attraverso un nuovo incontro nazionale il 3 luglio a Napoli, un percorso di unificazione solido e lanciare una mobilitazione nazionale a Roma per l'autunno.

Invitiamo tutte le realtà autorganizzate ed i singoli disoccupati, lavoratori, precari a far proprie queste proposte.

Tutti insieme alziamo la testa e facciamo pagare la crisi a coloro che ne sono gli unici responsabili.



L'assemblea nazionale dei disoccupati-precari - napoli 21 maggio



per adesioni: banchinuovi@hotmail.it – cobasta@libero.it

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