giovedì 10 giugno 2010

pc quotidiano 9-10 - a fianco di Joy, Hellen e le altre

>
>
> 8 giugno... al fianco di Joy, Hellen e le altre
>
> Sin dal primo pomeriggio di marted' 8 giugno si è tenuto il presidio
> davanti
> al tribunale di Milano in concomitanza con l'incidente probatorio per la
> denuncia del tentato stupro contro Joy da parte dell'ispettore capo
> Addesso del
> CIE di Via Corelli.
> Al presidio hanno partecipato un centinaio di femministe e antirazzisti,
> diversi gli striscioni e i pannelli di denuncia e solidarietà in un
> piazzale
> in cui era presente un folto schieramento di poliziotti in assetto
> antisommossa che non hanno perso tempo a mettere in atto la loro azione
> repressiva con un tentativo di carica all'inizio del presidio quando sono
> stati
> lanciati i primi slogan e all'apparire dello striscione "NEI CIE LA
> POLIZIA
> STUPRA". Il pretesto è stato che le compagne cercavano di avanzare verso
> la
> strada trafficata con lo striscione.
> Le compagne e i compagni presenti non si sono lasciati intimorire ma al
> contrario hanno contrastato contro i poliziotti denunciando con più forza
> lo
> stato di polizia con slogan "Ma quale libertà ma che democrazia, questo è
> uno
> Stato di polizia", "Vergogna, vergogna", "Joy libera, Addesso in galera”…
>
> Le compagne del Mfpr hanno portato due striscioni "Libertà per Joy e le
> altre, processo per l'Ispettore" e "Contro il governo e lo Stato di
> polizia
> razzista e sessista, scateniamo la ribellione delle donne" e pannelli con
> messaggi di solidarietà di donne lavoratrici, precarie, disoccupate di
> diverse
> città.
>
> Nel tardo pomeriggio gli avvocati di Joy hanno raggiunto il presidio
> informando che il giudice ha raccolto le testimonianze di Joy ed Hellen.
> Nel
> caso in cui decidesse di continuare ed avviare il processo, non sarebbe
> necessaria la presenza di Joy ed Hellen. Il 12 giugno scade la detenzione
> di
> Joy nel CIE di Modena, c'è la possibilità che venga prolungata, in base
> al
> "pacchetto sicurezza" per altri due mesi oppure potrebbe arrivare il
> decreto di
> espulsione o, ancora, il riconoscimento al diritto di usufruire
> dell'articolo
> 18, che, ricordiamo, ancora non le è stato riconosciuto.
> Emozionante è stato poi incontrare direttamente Hellen che ha espresso
> gioia
> per la solidarietà espressa dai presenti con il presidio e per tutte le
> iniziative che si sono fatte in questi mesi.
>
> Che il processo prosegua, che il tentativo di stupro dell'ispettore di
> polizia non rimanga impunito è una battaglia che deve coinvolgere sempre
> di più
> il movimento delle donne ma nache degli immigrati, antirazzista ,
> antirepressione, perché si tratta di un altro passo avanti in quella che è
> la
> lotta generale e complessiva contro uno stato, un governo che avanzando
> rapido
> verso il moderno fascismo impongono uno stato di polizia sempre più
> pressante
> che ogni giorno colpisce con la repressione le lotte dei lavoratori, dei
> giovani, ma che contro le donne usa anche la violenza sessuale e in più
> razzista se si tratta di donne immigrate.
>
> JOY LIBERA - L'ISPETTORE DI POLIZIA CONDANNATO
>
> SOSTENIAMO CON FORZA LA DENUNCIA DELLE VIOLENZE SESSUALI SUBITE DALLE
> DONNE
> MIGRANTI
>
> CONTRASTIAMO SUL CAMPO SESSISMO, RAZZISMO, MODERNO FASCISMO
> Milano, 9 giugno 2010
> movimento femminista proletario rivoluzionario
>
>
>

Nessun commento:

Posta un commento