martedì 22 giugno 2010

pc quotidiano 22 giugno - La posizione dello slai cobas Fiat alfa romeo - Pomigliano d'Arco

Nel referendum di oggi lo Slai cobas si troverà da solo a rappresentare i lavoratori del fronte del “NO”, compresi quelli della Fiom, e questo perché la stessa Fiom da un lato invita i lavoratori ad “andare a votare” e dall’altro si sottrae alle sue responsabilità sindacali di controllo delle operazioni elettorali e di spoglio delle schede non avendo nominato i suoi rappresentanti ai seggi.

La posizione dello Slai cobas è stata presa inoltre sia per “parare” l’ambigua scelta della Fiom che, ritirandosi sull’Aventino, rischiava di tirare la volata alla Fiat per il “SI”, sia per contrastare e “spiazzare” quel “referendum addomesticato”, con esito scontato e plebiscitario voluto dalla Fiat che si era attrezzata a gestirlo in prima persona e senza alcuna opposizione con l’ausilio dei sindacati firmatari e consenzienti.

Lo slai cobas comunque ha già ha messo al lavoro un “pool” di giuristi ed avvocati per impugnare l’accordo come deciso, tra le altre iniziative, nell’affollata assemblea di sabato scorso a Pomigliano.

Il fallimento della “fantozziana” fiaccolata organizzata dalla Fiat sabato scorso (che ha visto la partecipazione di appena 200 ‘colletti bianchi’ a fronte dei 500 presenti in organico) dimostra due fatti:

i lavoratori non sono fessi e voteranno “NO” per non farsi ridurre in schiavitù

il fronte aziendale del “si” è stato in messo allo sbando dallo Slai cobas, ha fallito la “fantozziana fiaccolata voluta dalla Fiat”, è stato costretto, da una mamma operaia dello Slai cobas, a ritirare precipitosamente il vergognoso spot di Fabbrica Italia.

Per la DIFESA VERA DEL POSTO DI LAVORO,
dei diritti dei lavoratori e delle loro famiglie:

OGGI VINCERANNO I “NO” !!

SLAI Cobas Fiat Alfa Romeo - Pomigliano d’Arco, 22/6/2010

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