domenica 27 giugno 2010

pc quotid 27 giugno - Da Palermo a Napoli: emergenza rifiuti…di governo

Mentre la “munnizza” a Palermo continua ad ingigantirsi in ogni strada, quartiere e angolo con topi, scarafaggi, e insetti che accrescono la popolazione della città ringraziando e festeggiando per tanta “provvidenza”, il sindaco Cammarata ancora una volta è sparito dalla circolazione, forse molto impegnato a riflettere su come risolvere l’annoso problema, considerati i suoi continui proclami circa i doveri e il senso di alta responsabilità in qualità di primo cittadino nei confronti della città e dei palermitani che, ormai in estate iniziata, non hanno più bisogno di andare a fare i bagni a Mondello visto che quotidianamente si immergono nel mare di sacchetti di spazzatura che sommerge la città.

Eh sì, Cammarata è sparito di nuovo, non nei meandri dei palazzi istituzionali come si è detto in giro, ma ancora per una “meritata” vacanza: dove questa volta? ma in Sudafrica, si sa siamo in tempi di mondiali di calcio!!! E certamente il povero sindaco aveva bisogno di scaricare tutto lo stress subito e accumulato in questi mesi a causa del continuo passare il suo tempo a giocare a rimpiattino sulla questione spazzatura con l’altrettanto “affaticato” Presidente della Regione Lombardo: fare a gara tra di loro accusandosi a vicenda circa le varie responsabilità (piani alternativi? termovalorizzatori? gestione dei bilanci? ecc ecc) richiede senz’altro “impegno” e a lungo andare “inevitabilmente” logora le forze mentali e fisiche.



E al repentino inorridirsi e disgustarsi dei consiglieri comunali “all’opposizione”, ipocrita e fasullo in realtà, perché alle parole “infuocate” non fanno mai seguire serie azione concrete per cacciare il sindaco e la sua giunta, Cammarata imperterrito ha replicato in un’intervista “…rivendico il diritto a tre giorni di riposo, solo una partita, quella col Paraguay…”. Cosa c’entrava a suo dire infatti fare tanto clamore per una breve innocente vacanza, quando per la risoluzione del problema spazzatura a Palermo occorreva soltanto approvare l’aumento della tassa dell’immondizia, la Tarsu, [ancora e solo sulla pelle dei palermitani!!!], fondamentale per evitare che “… il bilancio comunale [subisse] una riduzione delle entrate di 20 milioni di euro…”.

E i viaggi d’oro, le cene, gli hotel di lusso, le feste e i festini (ancora di fresca memoria)? gli è stato chiesto “…ma in fondo hanno inciso marginalmente sui bilanci…” è stata la risposta del sindaco mentre da un lato il tribunale di Palermo ha decretato lo stato di insolvenza dell’Amia, l’azienda municipalizzata per la raccolta e il trattamento dei rifiuti, e dall’altro Cammarata è indagato per vari reati legati alla gestione della discarica di Bellolampo (vera e propria bomba ambientale pronta ad esplodere sia per la montagna di rifiuti che si sta ergendo come un vero e proprio grattacielo che può crollare sulle abitazioni ai piedi della collina, sia per il putrido e avvelenato lago di percolato che si è formato in questi mesi e i cui reflui, secondo le indagini della procura, hanno già raggiunto le falde acquifere a valle inquinandole, sia per l’approssimarsi della chiusura della discarica ormai satura perché anche l’apertura di una quinta vasca in lavorazione allungherebbe l’agonia solo di altri 6 mesi.)

Alla fine mentre il sindaco “si riposava” in Sudafrica, l’aumento della Tarsu è stato approvato, di fatto la tassa è stata aumentata del 54%, attraverso la mediazione con i consiglieri “dell’opposizione”, e meno male che avevano detto che si sarebbero dimessi se fosse passato l’aumento, adesso cercano di mettersi la coscienza a posto (la poltrona è troppo comoda per abbandonarla!!!) dicendosi pronti a sostenere coloro che ricorreranno al TAR per impugnare il provvedimento.

Correre ai ripari per prendere tempo, mettendo pezze su pezze che non risolvono realmente nulla se non mettere di nuovo le mani nelle tasche sempre più misere dei lavoratori, degli operai, della popolazione per rapinarli ancora è questo il loro agire vergognoso al servizio della borghesia al potere che sempre più deve continuare ad ingrassare le sue ricchezze!

E una pezza ancora più grande ha cercato di metterla in questi ultimi giorni Cammarata correndo a Roma dal suo padrino Berlusconi a chiedergli nuovi soldi, da quel Berlusconi che ai tempi dell’emergenza rifiuti a Napoli nel 2008 quando al governo c’era il centrosinistra mise in atto una vera e propria gran cassa mediatica al fine di vincere nelle elezioni politiche, mentre adesso che è al potere e che i politici al Comune di Palermo sono legati al suo partito certamente non si espone più di tanto: con “la munnizza a destra” è “legittimamente impedito” ad opporsi a Cammarata e company di cui invece addirittura tesse le lodi di “capacità e serietà”.

Capacità e serietà servono alle masse popolari di Palermo e Napoli per mettere fine alle emergenze… Emergenza disoccupazione, emergenza precarietà, emergenza malavita organizzata… adesso emergenza rifiuti a Palermo ed è riemerso lo spettro dei rifiuti anche a Napoli in questi giorni, due tra le città del sud sempre più accomunate tra di loro a mettersi alla testa del sud ribelle!

do237

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