giovedì 6 maggio 2010

pc quotid 6 maggio Atene parlano i compagni del KOE

Comunicato stampa dell'Organizzazione Comunista di Grecia (KOE)

Sulla grande manifestazione di oggi e la morte di tre bancari.

l'Organizzazione Comunista di Grecia (KOE) condanna il governo FMI/UE per la sua politica di annientamento della società e l’orgia repressiva scatenata contro il popolo. La morte dei tre impiegati di banca causata da azioni pienamente deprecabili provoca dolore e rabbia, che si aggiunge al risentimento provato dall’intera società contro il governo del collaborazionista Papandreou.

Cinicamente, questo governo col supporto dei maggiori media che ci ricordano la TV dei tempi della dittatura, ha l’impudenza di addossare la responsabilità della morte dei tre impiegati alle centinaia di migliaia di manifestanti, al movimento di massa e più concretamente alla sinistra. È lo stesso Papandreou che ha innescato la tensione e la violenza con le misure adottate dal suo governo. Non importa quante scuse inventeranno in Parlamento, quanti appelli al consenso sociale faranno, Papandreou resterà nella storia come l’aspirante becchino del popolo greco.

Atene e tutto il paese hanno dato vita alle più grandi manifestazioni degli ultimi 30 anni, con mezzo milione in corteo per 6 ore nella sola Atene. Il popolo esige che Papandreou e quei parlamentari che vogliono votare a favore della trasformazione della società in una discarica di rifiuti umani rispondano dei loro crimini. Quelli che hanno consegnato il paese e il popolo alle iene del capitale e dei mercati, quelli che cercano di condannare i lavoratori e i giovani allo sterminio, ne risponderanno al popolo.

La polizia ha attaccato brutalmente le più grandi manifestazioni degli ultimi 30 anni, trasformando Atene in un’ enorme camera a gas, ha attaccato brutalmente anche i cortei di Salonicco e Patrasso. Il Ministero della Repressione risponderà di questo!

Riteniamo responsabile anche il proprietario della Marfin Bank, il “salvatore della patria” che nessuno ha richiesto, che ha obbligato i suoi impiegati a restare dentro la filiale nonostante sapesse del pericolo imminente. Ovviamente, per il capitale la vita umana vale meno dei profitti quotidiani di una filiale di banca.

Il tentativo coordinato di governo, opposizione di destra ed estrema destra di sfruttare la morte dei tre impiegati per fermare la piena della protesta popolare non resterà senza risposta. La rabbia e disperazione esistenti nella società manderanno all’inferno Papandreou e i parlamentari che voteranno a favore dell’annientamento del popolo greco.


Atene , 5 Maggio 2010

Organizzazione Comunista di Grecia, KOE

Nessun commento:

Posta un commento