giovedì 29 aprile 2010

VENTICINQUE APRILE A TORINO

In occasione delle celebrazioni ufficiali della Festa della Liberazione dal giogo nazifascista, il 24 aprile sera si tiene a Torino una fiaccolata ed, a seguire, una orazione delle "autorità" dal palco di piazza Castello; il nuovo assessore regionale alla Cultura, il forzitaliota Michele Coppola, viene sonoramente fischiato - da ben più di metà della piazza - non appena cerca di prendere la parola.

Subito interviene il sedicente democratico Roberto Placido per difendere il suo collega (anche egli, purtroppo, fa parte del Consiglio regionale) e viene subissato anche lui dai fischi; siccome, però, ritiene di dover difendere il proprio "onore", lo esponente pretofilo rilascia alla "busjarda" di lunedì 26 aprile una intervista allo interno della quale definisce i contestatori - per la maggior parte membri del Collettivo Comunista Piemontese e del Pdci - , aggiungendo un appello alla Anpi volto a .

Il Placido, disgraziatamente, è anche presidente del "Comitato per la difesa dei valori della Costituzione e della Resistenza": ci chiediamo come possa ricoprire tale carica un personaggio che ritiene naturale che a celebrare la Resistenza venga chiamato un esponente di un partito che raccoglie al suo interno gli eredi del Partito nazionale fascista.

Se fosse una persona seria, il suddetto sedicente democratico dovrebbe immediatamente scusarsi con chi lo lo ha più che giustamente contestato, e contemporaneamente dovrebbe dimettersi irrevocabilmente da una carica importante che ha calpestato così vergognosamente.

Torino, 28 aprile 2010



Stefano Ghio - Proletari Comunisti Torino

Nessun commento:

Posta un commento