domenica 11 aprile 2010

TRIUMPH: PROPRIETA' PRIVATA – STATO – FAMIGLIA

Dal 1° Maggio, per 56 operaie della Triumph di Trescore Balneario – Bergamo, l'intero organico del magazzino, si aprirà la strada del licenziamento passando per la messa in cigs per 24 mesi.
La data probabilmente non è stata scelta a caso – visti i tempi, tra un po' anche la “festa dei lavoratori” la vorranno cambiare in “festa (per i padroni) del lavoro”.
Apparentemente non è che un ennesimo grave accordo padroni/sindacati confederali di taglio di organici, di scarico della crisi sui lavoratori, come ce ne sono tanti in questo periodo.
Ma questo della Triumph è diverso.

L'AZIENDA SI FA STATO. Si “preoccupa” di accompagnare, di sostenere, essere “vicina” alle lavoratrici durante il percorso di licenziamento e di ricollocazione.
L'accordo prevede: programma di accompagnamento e supporto alla ricollocazione lavorativa, ad integrazione di quello delle istituzioni pubbliche, che prevede coinvolgimento e assistenza individuale alle persone, orientamento verso un nuovo lavoro, avviamento ad attività di riqualificazione professionale, assistenza in progetti di lavoro autonomo,
o copertura delle spese (iscrizione e materiale didattico) per corsi di riqualificazione privata a cui i lavoratori volessero iscriversi.

L'AZIENDA SI FA FAMIGLIA. Si "preoccupa" di far accettare meglio alle donne lavoratrici il loro rientro in famiglia.
L'accordo prevede: sostegno alle famiglie: 500 euro per ogni figlio a carico per ciascun anno di mobilità, 500 euro per coniuge a carico per ciascun anno di mobilità;
offerta di una “borsa collettiva di studio” o “borsa individuale” di mille euro annuo a favore di figli studenti.
A gennaio l'azienda aveva inserito anche la copertura assicurativa di 1 anno per tutta la famiglia di rimborso delle spese mediche (compreso spese diagnostiche, di ricovero).

La Triumph, quindi, non sta facendo solo un'operazione economica, occupando “spazi” pubblici fa anche un'operazione politica-ideologica verso le operai – "un'efferta che non si può rifutare..." (come si dice in linguaggio mafioso) - MA per l'unico scopo di DIFENDERE LA SUA PROPRIETA' PRIVATA, IL SUO PROFITTO PRIVATO.

Nessun commento:

Posta un commento