sabato 24 aprile 2010

l'assemblea nazionale antifascista di brescia

proletari comunisti ha partecipato con una rappresentanza nazionale all'assemblea nazionale antifascista di brescia
ritiene utile per tutti i compagni e i lettori del blog
pubblicarne il verbale resoconto ufficioso a cura dei compagni presenti

VERBALE ASSEMBLEA NAZIONALE ANTIFASCISTA DEL 17 PRILE 2010

Presenti: Napoli (Federico II, Rete anticapitalista, SLL), Roma (collettivo militant), Parma (Insurgenzy city), Pavia, Milano (proletari comunisti, carc), Bergamo (proletari comunisti, Seriate, Sirio), Brescia (rete antifascista), Ravenna (proletari comunisti), Forlì/Cesena (Partito dei Lavoratori), Taranto (proletari comunisti), Palermo (red block), Verona (Gramigna), Trieste (associazione antifascista).

Introduzione Brescia: Situazione grave dal punto di vista politico e sociale. Stare assieme, creare un progetto politico allargato. I valori dell'antifascismo sono messi da parte da molti compagni che sottovalutano il contrasto con i gruppi fascisti che si stanno insediando nei territori. Positivo è la presenza nell'assemblea di realtà da nord a sud. Dai valori dell'antifascismo rilanciare il conflitto sociale.

Napoli, rete anticapitalista: Positivo la presenza di più forze in questa assemblea. Recrudescenza delle nuove destre. Vi è un passaggio a destra di tutto il paese – vedi esito elettorale (avanzamento della Lega, caduta di regioni storiche della sinistra). L'avanzata della destra istituzionale va di pari passo con l'avanzata dei gruppi fascisti che sfruttano le tematiche sociali, di movimento.
Occorre riprenderci le città. A Napoli partiti da un antifascismo a 360°. Attenzione verso i giovani su questione storia/memoria: vedi proposta Gelmini di revisionare i testi di storia, cancellando la Resistenza.
Su repressione, attuare strategie comuni, passando per campagne, parole d'ordini, iniziative comuni. a NA 80 denunce, chiusura indagini per il 30 settembre e Quarto.

Roma, collettivo militant – necessità di passaggio ad un coordinamento pratico. Riportare le cose sui propri territori. Coordinamento attraverso la mailing list. Essere più precisi sui 3 aspetti dell'antifascismo: militante, sociale, culturale.
Per il manifesto del 25 aprile, possiamo farlo noi. Articolarlo e porre i tre aspetti: la natura di classe dell'antifascismo ha oggi come centro gli immigrati che rappresentano l'anello debole che tiene insieme il fondamentalismo leghista col razzismo; la questione sociale, lo scarico della crisi sui lavoratori. La sinistra ha perso, gli equilibri si spostano a destra; il revisionismo storico, la scomparsa coscienza di classe passa dalla scomparsa dell'identità sociale.
Su repressione, 7 maggio. Giovedì scorso vi è stata un'assemblea partecipata. Vogliamo che nascono una molteplicità di appelli lanciati dall'università Tor Vergata e Roma 3, da far firmare in maniera larga, anche da personaggi istituzionali. Per il 7, boicottaggio attivo della manifestazione nazionale dei fascisti.
Su repressione avremmo bisogno di un momento di approfondimento, un convegno.

Milano, carc – avanzata delle destre, sdoganamento gruppi fascisti e razzisti per costringere il governo. Stroncare le prove di fascismo. Pratica delle ronde antifasciste e antirazziste per isolare i fascisti e unire le forze sane di strada, politiche, culturali (es. ronda a MM dove i fascisti sono stati isolati e sradicati dal quartiere, poi in Toscana, MI). Costruire Comitati popolari di controllo con forze che riconoscono la Resistenza e la Costituzione. Stare col fiato sul collo delle istituzioni. Denuncia corteo dei fascisti a MI il 2 maggio autorizzato dalle istituzioni: o queste annullano l'iniziativa o promuovere l'antifascismo popolare in distinzione con l'antifascismo istituzionale. Il 25 aprile contrastare le prove di fascismo, chiamando in causa i politicanti di destra.
Su repressione, rete di soccorso per i compagni colpiti. 26 aprile processo compagni di Pistoia.
Proposta di invio saluto dell'assemblea al congresso degli immigrati del 24/25 aprile.

Napoli, SLL – necessario legame lotta per il lavoro/lotta antifascista. La Lega al nord raccoglie molti lavoratori e quindi necessario nostro intervento tra i lavoratori. Il governo divide i lavoratori tra italiani/immigrati, nord/sud. Noi dobbiamo unirli contro la guerra tra poveri.
La repressione vuole colpire i lavoratori, disoccupati, precari che alzano la testa. Unire tutti per combattere questa crisi e fare un governo che diriga questa società. Stroncare sul nascere le prove di fascismo. Messaggio congresso immigrati.

Pavia – Nell'ultimo anno e mezzo Pavia è stata laboratorio della nuova destra: Forza Nuova + skined. FN porta avanti un nuovo modo di fare politica: si occupa della questione delle case, occupa le abitazioni. Vi sono state alcune assemblee di universitari e lavoratori, ma si sviluppano solo denunce, messa da parte l'attività militante. Ora vi sono aggressioni: compagno arci gay, più altro.
Portato la necessità della Rete antifascista, anche a Genova tra i lavoratori del Porto. Importante questione immigrati.

Ravenna, proletari comunisti – A RV puntato ad aggregare i compagni nella RAF, portando avanti azioni di antifascismo militante, con una logica non da guerra di bande ma di battaglia a 360°. I fascisti hanno agibilità per la politica del governo nazionale, delle istituzioni e dello Stato. Il 1°fascista è questo governo. L'azione dei gruppi fascisti è il suo necessario corollario.
Repressione da parte dello Stato verso di noi. il 18 maggio a Ravenna nuovo processo contro 2 compagni che avevano cercato di impedire ad un gruppo di fascisti, autorizzati dalle istituzioni di centrosinistra, di entrare in un seggio elettorale in cui gli immigrati stavano votando dei propri consiglieri. Per vincere questo battaglia è importante che il 18 venga assunto come scadenza nazionale da parte della Rete, con presidio al Tribunale e assemblea in città.
Altro processo per un'iniziativa di lotta contro uin convegno di Storace.

Forlì, partito comunista dei lavoratori – coordinamento romagnolo. Denuncia delle iniziative che verranno fatte in zona come ogni anno per anniversari Mussolini e marcia su Roma. Alcune di queste organizzate da due sindaci del P (di Predappio e Forlinpopoli), che decontestualizzano queste scadenze dalla storia d'Italia. Contro questo, proponiamo di realizzare un percorso locale allargato al percorso nazionale: manifestazione a Predappio a fine ottobre.
Questione autodifesa dei lavoratori. A fronte di decine di fabbriche in crisi: “controllo operaio sulla produzione ed espropriazione senza indennizzo”, “picchetti di sciopero trasformati in picchetti permanenti”.

Napoli, Federico II – per il 25 aprile: manifesto comune, generalizzare le iniziative che in ogni realtà si devono fare. Legame a NA tra lotta antifascista e repressione: informazione sulla recente mobilitazione a fianco degli immigrati della nave, in cui vi erano sei minorenni, contro l'espulsione e la chiusura nei CIE; parziale vittoria, ma cariche pesanti da parte della polizia.
Sulla mailing list non usarla come in questo periodo, tanti comunicati solo per definire la data dell'assemblea.
Il percorso che stiamo facendo è un esperimento. A Napoli siamo riusciti a fare una unità partendo dai tre livelli di lotta antifascista. CP, dopo essere stata cacciata da Mater dei dalle manifestazioni, cerca ora di entrare nelle scuole di periferia. Per il 25 aprile a N, faremo prima mini cortei di pubblicizzazione e poi la manifestazione. Si all'impostazione del manifesto di Roma.
A mater dei si è organizzato un comitato di quartiere, abbiamo raccolto 3 mila firme per fare nel convento occupato da CP un asilo nido gratuito.
Su repressione, al 270 bis per chi lotta si aggiunta la repressione chi ha un modo di vivere diverso dagli altri (es. ordinanza antibivacco a Parma). Dobbiamo dare l'idea complessiva dell'attacco, trovare i legami tra i vari aspetti.

Bergamo, sirio - a nome di tutta la rete antifascista di Bergamo/Brescia/Cremona dobbiamo smentire quello detto da altri di Bergamo all'assemblea di Napoli. Questione dell'indipendenza politica. Impotenza dei singoli gruppi. Il vero fascismo è quello che si vede tutti i giorni.
Su repressione costruiamo un tim di avvocati. Compagni ci sono ovunque (es. dax chi ha risposto per prima sono stati gli infermieri). La repressione è un aspetto naturale della vitta politica. Non piangersi addosso.

Palermo, Red Block – Contenti della maggiore presenza in questa 2° assemblea. Nella prrima avevamo dato un quadro negativo della situazione a PA, dopo vi è stato un cambiamento: 2 assemblee antifasciste, si sono avviate iniziative comuni (mentre una parte continua a non voler fare fronte comune). Informazione sulla due giorni del 24/25 aprile: 1° giorno piazza tematica per preparare la manifestazione, 2° giorno corteo. Altri due giorni a maggio per consolidare le basi per cambiare la situazione.
Sulla mailing list, non ridurre la questione a problema tecnico: per due mesi comunicati solo sulle date per questa assemblea, invece di sviluppare il dibattito e la socializzazione sull'attività pratica, e delle posizioni che si stanno sviluppando. Occorre cambiare.

Verona – antifascismo militante “da strada”. L'antifascismo culturale diventa una giustificazione. Denuncia dei no global che hanno inviato una lettera per chiedere di intervenire nella commemorazione ufficiale. Questa estate creare un percorso di presidi e manifestazioni, ricordando una serie di eventi passati.

Milano, proletari comunisti – Informazione/denuncia dell'iniziativa dei gruppi fascisti dal 24 aprile al 2 maggio; rispetto a questo vi è una situazione sul fronte della necessaria risposta antifascista inadeguata. Sul fronte della repressione, attacchi agli immigrati, ma vi è stata la rivolta di via Padova da un lato e dall'altro la lotta degli operai immigrati delle cooperative, contro cui vi sono state le cariche dei fascisti in divisa. Rispetto alla repressione non la si può vedere e rispondere solo quando colpisce te, ma vedere il legame dei vari aspetti della repressione. Rispetto a questa linea, proposta di manifestazione nazionale a Milano per il 19 giugno, giornata storica a livello internazionale. Manifestazione assunta dalla Rete. Raccogliendo la proposta di convegno di Roma, potremmo unire le due coe: il 19 fare al mattino un convegno e il pomeriggio corteo.

Trieste, associazione antifascista – associazione nata in occasione del monumento “contro le vittime di ogni totalitarismo. Lavoro per allargare il fronte di contatti, coordinando le forze territoriali. Convegno fatto a Milano sulla questione delle foibe. Per il 25 aprile unire le forze per fare iniziative

Taranto, proletari comunisti – aspetti positivi e negativi, da un lato l'assoluzione di tutti i 19 compagni nel processo 'no global; il boicottaggio elettorale dei lavoratori, disoccupati, popolazione dei quartieri di Taranto; dall'altro l'assedio asfissiante/persecutorio/intimidatorio della polizia verso le lotte in particolare quella dei disoccupati slai cobas.
Non è l'avanzata dei gruppi di fascisti e neonazisti coperti dal governo che determina lo spostamento a destra del governo e Stato, ma esattamente l'inverso, è il processo da parte del governo, delle istituzioni di moderno fascismo che alimenta, utilizza, incoraggia l'azione dei gruppi di fascisti. In questi tre mesi vi è stata un'avanzata del moderno fascismo a tutti i livelli, politico, istituzionale, padronale, sindacale: attacco Statuto dei lavoratori che non è solo attacco ai diritti sindacali dei lavoratori, ma è una revisione in termini corporativi/fascisti; il ruolo di Napolitano e il presidenzialismo; il legame Lega/Vaticano e l'attacco all'aborto che rilancia il clericofascismo facendo di esso il carattere principale delle istituzioni; sul fronte padronale/sindacati vi sono state per esempio due questioni esemplari: il contratto dei chimici e l'accordo sulla Triumph, ma anche la vicenda dei licenziamenti della multinazionale Teleperformance a Taranto che uniscono una linea corporativa di unità padroni/lavoratori, anche in contrapposizione con altri lavoratori, a un intervento ideologico socialfascista; la chiusura delle trasmissioni televisive giornalistiche decretata dal governo durante le elezioni, ecc.;
Occorre una Rete e non un coordinamento che si limiti a mettere insieme e coordinare le varie realtà e attività, ma che unisca sulla linea, parole d'ordini, che prenda posizione su ogni avvenimento, che si dia un piano e programma di iniziativa.
Sul 25 aprile non avendo potuto fare una manifestazione nazionale, la Rete assume tutte le iniziative che vi saranno sui territori. Facciamo il manifesto nazionale. Raccogliamo e diffondiamo un elenco con tutte le iniziative, per dare un quadro unitario e complessivo delle mobilitazioni.
Sulla lotta contro repressione. Anche qui occorre fare un discorso simile a quello fatto sull'antifascismo: occorre vedere e unire tutti gli aspetti della repressione, quella politica verso i compagni, i prigionieri politici; quella sociale verso le lotte dei lavoratori, disoccupati, ecc., gli immigrati; quella ideologica, culturale; il governo in questo senso ha fatto in questo anno dei passaggi decisivi: dal pacchetto sicurezza, al peggioramento delle condizioni nelle carceri. Ripresa dell'importanza del 19 giugno per unire le forze e lotte che invece attualmente sono separate.

Brescia, rete antifascista – Positiva assemblea.
Denuncia iniziative di organizzazione e di aggressione ad una compagna dei fascisti di FN. A Ghedi, tentativo di CP di occupazione di una cascina. Occorre fare antifascismo per non doversi solo difendere. Abbiamo fatto dei comitati locali e costituito la rete sul territorio.
Il 25 aprile a Ghedi per denunciare il tentativo dei fascisti di entrare nelle giunte. La Rete nazionale deve dare degli sbocchi pratici alle parole, deve farsi sentire, senza opportunismi o estremismi.
Sui migranti azione negativa della Lega: se non hanno lavoro, se lo hanno ma a T, se il salario è basso, non viene dato il permesso di soggiorno. Ma c'è una risposta. Se non verranno soddisfatte le esigenze degli immigrati, occuperanno il Comune.
Il clima non è a nostro favore, nella crisi, col lavoro che manca indicano negli immigrati il tuo nemico.
Dobbiamo presidiare i territori: è il particolare che fa il generale. A BS nonostante p.zza Della loggia, l'antifascismo non è una cosa viva, i gruppi per questioni di parrocchia contrappongono i particolarismi agli interessi generali. Anche sulla repressione, a una linea della polizia di “avvisi orali” non c'è stata una unità contro questo.
Su repressione, messa a disposizione di un utilizzo di situazioni più in difficoltà di soldi da loro raccolti. Portare la solidarietà al congresso degli immigrati.
Festa antifascista a Bs dal 14 al 19 luglio, può essere il punto di riferimento per dare continuità all'assemblea.
A BS le fabbriche stanno chiudendo e CP si schiera a favore dei lavoratori in lotta. Occorre formare una organizzazione che ci possa rendere visibili.
C'è una forma di fascistizzazione della società, della mentalità (i partiti, come la Lega sono meno aggressivi perchè hanno il potere in mano). Unire lotta antifascista a lotta anticapitalista. Corteo al mattino contro la discarica di amianto. Ora siamo attivi nelle lotte a fianco degli immigrati, dei lavoratori.

E' bene fare il 25 aprile sui territori. A BS per l'anniversario della strage di pzza Della Loggia, siccome il giro d'Italia passava da Bs il 28 maggio, la commemorazione l'hanno anticipata al 27 maggio. Questa è una forma di revisionismo storico. Creiamo un po' di disordine a questo giro, a Bs come nei vari posti in cui passerà.
La mailing list deve essere più veloce, troppo tempo per decidere una data.

Organizziamo sulla repressione una cassa comune di resistenza, costruiamo un vademecum di autodifesa, tim avvocati.


Bergamo, proletari comunisti – denuncia e informazione sulla lotta degli immigrati a Zingonia. La Provincia tagliando l'acqua li vuole far diventare dei ghetti per poi abbattere questi quartieri. Appello alle realtà di movimento della zona, per sostenere lunedì prossimo la lotta di Zingonia; occorre che queste realtà ci mettano la faccia in queste lotte.
Riportato la mobilitazione antifascista del 28 febbraio che ha dato vita ad un comitato di difesa antifascista. Questa manifestazione è stata giusta, non è stata affatto di pochi compagni, ma ha visto una partecipazione di massa, di 1000 persone. Il 13 maggio vi sarà il processo contro due compagni.
Attenzione a BG, FN chiude una sede ma ne apre un'altra in un quartiere per fare lavoro sul sociale. Diamoci una mossa!

Parma, Insurgenzy city – Per il 25 aprile abbiamo messi in pratica i tre livelli della lotta antifascista. nel corteo ufficiale porteremo uno striscione: lotta sociale, difesa della Resistenza, opposizione al neofascismo...
Tradurre in pratiche comuni il discorso che si sta facendo nell'assemblea. Se stiamo qui è perchè siamo d'accordo sul discorso generale, guardiamo al generale e non al particolare. Proposta di manifesto comune va bene.
Altra proposta: un quaderno con le nostre esperienze sui territori, perchè si lasci traccia della nostra attività; continuare a darsi degli appuntamenti di comunicazioni, manifesti comuni; fare una mappatura della situazione repressiva, aiutare le realtà che hanno più difficoltà anche economiche.

Napoli – abbiamo costruito un sito di in formazione su antifascismo e repressione. Informazione su quanto sta accadendo in Europa sia come azione dei fascisti che come risposta. Occorre prendere dalle esperienze di lotta negli altri paesi europei


Conclusioni:

manifesto nazionale per il 25 aprile, quello proposto da Roma, con un breve giro della bozza in internet per approvazione; accompagnato da un quadro di tutte le iniziative nei vari territori;
7 maggio iniziativa a carattere nazionale per boicottaggio attivo della manifesassumere i processi in corso: Ravenna, Pistoia, Bergamo, realizzare una presenza delle realtà della rete a livello di zona;
per il 19 giugno si prende atto della proposta e se ne discute nelle proprie sedi;

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