martedì 27 aprile 2010

Il 25 aprile allo Zen2… con l’esercito

Da alcuni giorni circa trecento uomini tra polizia, carabinieri, vigili urbani, vigili del fuoco, guardia di finanza assediano non uno squadrone armato di terroristi o di mafiosi che non si vogliono arrendere ma alcune famiglie che hanno occupato delle case popolari ancora nemmeno finite allo Zen2, terrorizzando donne e bambini.
Stiamo parlando di circa 300 uomini di cui alcuni vengono dai reparti mobili di Catania e Reggio Calabria, un esercito come lo hanno chiamano da queste parti, per sgomberare delle famiglie da tutti riconosciuti bisognose di un tetto!
Un blitz per liberare almeno 10! case occupate e darle ai “legittimi assegnatari” che fanno parte di una lista di circa 10.000 famiglie! E si tratta solo di quelle che hanno fatto richiesta.
Cammarata e soci hanno scatenato volontariamente ancora una guerra tra poveri per poter fare la parte di chi “ripristina la legalità”. Cammarata, questo essere indegno, ha il coraggio di parlare di legalità, lui che entra ed esce dalle aule di tribunale per difendersi in differenti processi…
Cammarata e soci, che tentano disperatamente di rifarsi periodicamente l’immagine, per essere sicuro che lo show andrà in porto hanno chiesto al Comitato per l’ordine e la sicurezza di prolungare il presidio militare. Desiderio che gli è stato accordato, infatti, e crediamo per la prima volta, l’assedio militare per attuare uno sgombero di case occupate durerà almeno quindici giorni!

Le famiglie, con in prima fila tante donne, hanno opposto resistenza come hanno potuto con barricate, lanci di pietre, cassonetti rovesciati e qualche scontro e poi forti di una “calma” disperazione hanno promesso che torneranno ad occupare, non appena la polizia “stanca” se ne sarà andata, perché non hanno altra possibilità…

“Allo Zen sono stati violati i basilari diritti umani a partire da quello dei bambini. Hanno trasformato quello che era un ghetto in un lager. E’ necessario che intervenga subito la protezione civile – di cui ricordo è a capo il sindaco - per assicurare pasti caldi e assistenza alle famiglie. Inoltre lunedì presenterò un’interrogazione alla Commissione europea per denunciare la violazione da parte dell’Amministrazione comunale dei diritti del fanciullo”. Questo ha detto Rita Borsellino, deputata al Parlamento europeo, che è andata allo Zen2 a vedere di persona… non una parola sulla massiccia presenza dell’esercito!

È con lo stato di polizia che l’amministrazione comunale e le “autorità” rispondono ai bisogni delle masse con pesanti prove di controllo sociale, controllo del territorio contrabbandato probabilmente come “sfida” alla cosca mafiosa di Partanna Mondello di cui fa parte lo zen che è sotto la “giurisdizione” dei Lo Piccolo!

Le masse popolari a cominciare dalle più disperate hanno la necessità urgente di liberarsi dello stato di polizia e del moderno fascismo che avanza.

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