mercoledì 17 febbraio 2010

Bertolaso non si dimette... È fascismo ma non si dice

Bertolaso non si è dimesso, nonostante le intercettazioni schiaccianti del suo legame organico con
gli imprenditori mazzettari e marchettari, nonostante l'uso dei fondi di stato per costruire un sistema affaristico-mafioso di corruzione, che sostanzialmente segue il modello Berlusconi e ne interpreta pienamente metodi e concezioni.
Bertolaso non si dimette perché il metodo protezione civile è il metodo che si persegue e si vuole ergere a sistema generale, cancellando la democrazia formale, per far esprimere la dittatura reale.
Su questo l'opposizione parlamentare, di Pietro compreso, si limita a stare al gioco truccato di opposizione di sua maestà invece di togliere ogni legittimità a questo governo scegliendo, Napolitano compreso, la via della rottura istituzionale, necessaria a fronte del colpo di stato permanente.
Su questo come su tutti gli aspetti attuali del governo e del sistema del capitale, la via da seguire è quella della lotta di piazza, dell'opposizione politica e sociale, per il braccio di ferro e lo scontro frontale, ma elezioni fanno invece di contraltare, da simulacro democratico che copre la dittatura reale, e tutte le forze che partecipano alle elezioni, contribuiscono non all'opposizione ma al gioco truccato.

proletari comunisti
17-2-2010

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